Avellino-Trapani 1-3: le pagelle Settima vittoria di fila per i granata

Settima vittoria consecutiva e undicesimo risultato utile consecutivo per il Trapani di Cosmi che si impone per 1-3 sul campo dell’Avellino. Per i granata, inoltre, si tratta del settimo successo nelle ultime otto trasferte. Una media molto più alta anche di quella delle prime due della classe, Crotone e Cagliari. E il Trapani continua a sognare, mantenendo il quarto posto a una lunghezza dal Bari e con un punto di vantaggio sul Pescara. Siciliani in vantaggio dopo appena cinque minuti: Citro si inserisce sulla sinistra e mette in mezzo, dove Eramo è bravo ad anticipare Chiosa e a battere Frattali. Granata vicini al raddoppio sei minuti dopo, quando Petkovic addomestica un pallone in area che finisce sui piedi di Fazio, ma la sua conclusione termina alta. Gli irpini ci provano a testa bassa, ma non si rendono mai troppo pericolosi dalle parti di Nicolas, così si va all’intervallo con il Trapani avanti. Al rientro in campo, bastano appena altri sette minuti al Trapani per trovare il raddoppio: Scozzarella pennella in area su punizione, Scognamiglio salta più in alto di tutti e il suo colpo di testa è imprendibile per il portiere avversario. Al 71’ i siciliani hanno l’occasione per chiuderla: il neo entrato Torregrossa conquista un calcio di rigore causando l’espulsione di Rea, dagli undici metri va Scozzarella che si fa parare il penalty da Frattali. Il gol del tris, comunque, arriva poco dopo con Petkovic, a segno con una punizione da circa 25-30 metri. L’Avellino reagisce e accorcia le distanze al 78’ con Castaldo che vince il duello aereo con Scognamiglio e trasforma in rete un cross di Visconti. Poco dopo, grande intervento di Nicolas su Tavano, mentre lo stesso attaccante, nel recupero, sciupa incredibilmente da pochi passi. Nel finale, il forcing finale dei padroni di casa non produce effetti, così i siciliani si impongono per 1-3.

LE PAGELLE
Nicolas 6
Per la verità è poco impegnato dagli avversari per tutto il corso del match, considerata la scarsa verve offensiva degli avversari (se si escludono i minuti finali). Non è perfetto in occasione del gol di Castaldo, ma si riscatta prontamente con un grande intervento su Tavano poco dopo.

Perticone 6 Prova sufficiente per il centrale ex Livorno e Novara che, a dir la verità, non si trova di fronte degli avversari indemoniati. Ciò che colpisce in molti granata e anche in lui è la fame di palloni mostrata per oltre un’ora di gioco, con i giocatori di Cosmi pronti ad aggredire costantemente i portatori di palla irpini.

Pagliarulo 6 Come il portiere, non ha un gran da fare per gran parte del match, se non nel finale quando l’Avellino prova a raddrizzare a tutti i costi la gara. Gioca in maniera attenta e ordinata, impedendo agli avversari di rendersi pericolosi.

Scognamiglio 6,5 Ancora una volta si conferma un goleador aggiungo in una squadra che è quasi una vera e propria fabbrica del gol. Per il difensore si tratta della settima marcatura in questa stagione. Si fa anticipare da Castaldo in occasione del gol che vale l’1-3.

Fazio 6,5 Anche l’esterno destro, come Rizzato sull’altra fascia, corre tantissimo. Rientrato dalla squalifica, può probabilmente contare su un po’ di freschezza in più rispetto ai compagni. Sciupa quasi incredibilmente un’ottima occasione nel primo tempo, mandando alto da buona posizione.

Eramo 7 I suoi inserimenti, sempre importanti per lo schema di Cosmi, stanno diventando sempre di più il suo marchio di fabbrica e anche stasera l’ex doriano è abile nell’andare a rete e sbloccare il risultato. Per il resto macina tantissimi chilometri e svolge instancabilmente il solito lavoro oscuro.

Scozzarella 6 Una buona parte del merito del secondo gol è sua: il centrocampista pennella in area una punizione che Scognamiglio è abile a trasformare in rete. Si incarica della battuta del rigore, ma calcia male e Frattali respinge senza particolari problemi. Dall’88’ Ciaramitaro s.v. Pochi minuti in campo per lui, inserito per garantire muscoli e freschezza al centrocampo in un finale di sofferenza.

Barillà 6,5 Molto bene sia in fase propositiva, sia in quella di copertura, dove interrompe un paio di inziative offensive della squadra avversaria. Continua a darsi da fare nella ripresa, poi cala un po’ nel finale. Dall’84’ Raffaello s.v. Poco più di dieci minuti in campo per lui, interrompe fallosamente un’iniziativa di Bastien, rimediando un giallo. Poco dopo rischia anche l’espulsione.

Rizzato 7 Mette tantissima grinta in tutto quello che fa, soprattutto in fase di pressing, quando prova a fermare sul nascere le azioni dei biancoverdi. In avvio di ripresa, ferma in area un avversario con un grande intervento.

Petkovic 7 Se per circa settanta minuti appare un po’ in ombra rispetto ai compagni di squadra, quest’impressione viene presto scacciata dalla perla su punizione che non lascia scampo a Frattali e che vale il tris dei granata.

Citro 7 La sua mobilità e duttilità permette ai granata di sbloccarla subito, quando serve a Eramo un pallone che il centrocampista è bravo a mettere in rete. Continua a darsi da fare anche nella ripresa, fino alla sostituzione. Dal 70’ Torregrossa 6,5 Appena entrato, conquista un calcio di rigore, causando anche l’espulsione di Rea per doppia ammonizione. Bravo nel far salire la squadra.

Cosmi 8 Il mister dei miracoli, con tutta probabilità, meriterebbe un dieci pieno. I giocatori sono sempre pronti ad aggredire i giocatori avversari, segno che il suo carattere è entrato nelle vene degli uomini che lui stesso manda in campo. Inoltre, offre un vero e proprio show a bordo campo: nonostante le tante vittorie consecutive, è sempre pronto a sgridare anche chi commette un piccolo errore, mantenendo altissima l’asticella della concentrazione.

Avellino: Frattali 6, Biraschi 5, Rea 4, Chiosa 5, Pisano 5 (63’ Joao Silva 5,5), D’Angelo 5,5 (73’ Pucino 6), Arini 5,5, Bastien 6, Visconti 6, Mokulu 4,5 (54’ Tavano 5), Castaldo 6,5. All.: Marcolin 5.

Luca Di Noto

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