L’auto parcheggiata in divieto di sosta in prossimità dell’intersezione di una strada, l’autobus che non riesce a svoltare a destra e il proprietario del mezzo che esce dal bar e prende a pugni l’autista. Reo, secondo la ricostruzione dei fatti, di avere disturbato l’uomo mentre stava mangiando all’interno dell’attività commerciale. Ecco lo scenario dell’ennesima aggressione a un conducente dell’Azienda metropolitana trasporti, avvenuta nel pomeriggio di ieri nella zona del Gelso Bianco, in prossimità di via del Tarocco, a due passi dal quartiere di Librino.
Proprio a ridosso dell’arteria l’autista del bus si sarebbe trovato davanti una macchina parcheggiata in malo modo. Il proprietario contrariato dal fatto che fosse stato disturbato è uscito dal bar e ha iniziato a prendere a pugni il malcapitato. L’uomo è rimasto tuttavia ferito in modo lieve ma è stato comunque necessario il trasferimento in ospedale. Sulla vicenda si è espresso il sindaco di Catania Enzo Bianco: «Si tratta di un atto inqualificabile e inaccettabile, chiederemo alle autorità competenti di tutelare al massimo autisti e controllori. Solidarietà all’uomo aggredito ma anche a tutto il personale di Amt. Furbi e violenti – conclude il primo cittadino etneo – vanno isolati». Il protagonista dell’aggressione non è stato ancora rintracciato poiché dopo i fatti è subito fuggito. Sulle sue tracce ci sono gli uomini della polizia municipale e quello della questura.
Quanto accaduto ieri in via Gelso Bianco è soltanto l’ultima aggressione in ordine di tempo ai danni degli autisti dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico in città. A luglio era toccato a un conducente del Brt, mezzo che collega il parcheggio Due obelischi a piazza Stesicoro. In quell’occasione un 47enne in stato d’ebrezza aveva prima minacciato e poi colpito il malcapitato. Qualche mese prima, ad aprile, nel quartiere periferico di Nesima un dipendente Amt era stato colpito alla testa con una bottiglia mentre era alla guida di un mezzo della linea 932. La situazione non è migliore per i controllori. Uno di loro, mentre era impegnato a effettuare la verifica dei tagliandi in corso Italia, era stato colpito con un pugno a un occhio da un 25enne sprovvisto del titolo di viaggio.
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