«Abbiamo avuto tanta, ma tanta paura». Michele Di Prima, palermitano, ha ancora il terrore negli occhi. E’ appena atterrato all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo con un volo charter organizzato dalla Costa crociere per quei turisti che non hanno voluto proseguire il viaggio dopo l’attentato turistico a Tunisi.
Sono complessivamente 18 i turisti siciliani arrivati a Palermo con il volo speciale e che escono alla spicciolata dal varco arrivi dello scalo aeroportuale. «Dopo l’attentato, sulla nave ci hanno dato disposizioni di non muoverci – ha detto ancora – Io non ero al museo ma ho visto tanti turisti che sono tornati angosciati, sotto choc».
Un altro passeggero, di Barcellona Pozzo di Gotto, che preferisce non dire il suo nome, è visibilmente teso. «Non vedo l’ora di tornare a casa – dice mentre la moglie lo trascina via – Non fatemi parlare, sono stanco e impaurito. Scusate».
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