Tutti i disabili catanesi che ne hanno diritto avranno la loro tessera di libera circolazione sui mezzi dell’Azienda siciliana trasporti. In questi giorni Marco Falcone, onorevole Pdl all’Assemblea regionale siciliana, aveva denunciato un «cavillo che nega le tessere ai portatori di handicap etnei», ma dal Comune di Catania e dall’Ast viene gettata acqua sul fuoco. «Ogni anno il Comune richiede le tessere per il trasporto gratuito di disabili spiega Falcone E la regola vuole che l’invio della documentazione sia effettuato entro il 30 novembre dell’anno precedente a quello di richiesta di assegnazione». Cioè, entro novembre 2011 l’Ast ha bisogno di sapere quanti diversamente abili avranno bisogno di usufruire liberamente dei mezzi nel 2012.
Le agevolazioni, poi, sono obbligatorie per legge: «I Comuni sono tenuti all’istituzione di servizi di trasporto gratuiti per la frequenza degli asili nido, della scuola di ogni ordine e grado, dei corsi di formazione professionale e dei centri educativo-riabilitativi a carattere ambulatoriale e diurno», dice un regolamento regionale del 1981. «Non fare rispettare le regole per una questione di date è ridicolo», sostiene Falcone. Forse, però, prima di fare un’interrogazione all’Ars «il solerte onorevole avrebbe potuto aspettare qualche giorno», ride Corrado Persico, direttore delle Politiche sociali di Palazzo degli elefanti. «Stavolta abbiamo mandato le richieste delle tessere gratuite in due momenti separati», afferma Persico. Prima hanno fatto domanda per 384 tessere, poi per 176. «Abbiamo protocollato la seconda richiesta il 28 novembre, ma all’Ast è arrivata l’1 dicembre». Un timbro postale tiranno, «ma la scadenza è sempre stata più indicativa che perentoria». Un cambiamento di rotta è da imputarsi alla crisi: «È normale che di questi tempi l’Ast cerchi di stringere la cinghia sui servizi gratuiti che offre».
«Per noi sono entrate in meno conferma Giuseppe Quattrosi dagli uffici palermitani dell’azienda trasporti Una volta il nostro disavanzo di bilancio lo pagava la Regione, adesso che siamo diventati una società per azioni non possiamo permetterci perdite. E le tessere per noi lo sono». Ciò non toglie che i servizi per i disabili siano essenziali: «Lo riconosciamo e sappiamo di essere gli unici a offrirli, per questa ragione abbiamo deciso di inviare comunque le tessere, completamente gratuite, ai Comuni ritardatari». Aggiungendo, comunque, una lettera di precisazione: «Il termine ultimo di presentazione della domanda deve essere rispettato». In questi sei mesi di vuoto, però, i disabili come hanno fatto? «Abbiamo prorogato al 30 aprile la scadenza della tessera 2011, e nel resto del tempo fino a ora non ci sono stati problemi di mobilità garantisce A ogni modo, in due giorni la questione sarà definitivamente conclusa, e risolta per il meglio».
[Foto di jjorogen]
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