Sono stati arrestati i tre uomini che erano stati fermati per associazione mafiosa e per il tentato omicidio aggravato dell’ex collaboratore di giustizia Roberto Di Martino avvenuto a Vittoria (nel Ragusano) lo scorso 25 aprile: si tratta del 51enne C.B., del 62enne G.R. e del 48enne P.A, tutti e tre già pregiudicati.
Un agguato a colpi di arma da fuoco che sarebbe stato compiuto dai tre che, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, farebbero parte di una pericolosa organizzazione criminale armata di stampo mafioso riconducile alla Stidda. Intercettazioni e servizi hanno permesso agli investigatori di ricostruire che ci fosse l’obiettivo dell’eliminazione fisica di un elenco di persone di Vittoria (tra cui anche lo stesso Di Martino) che hanno collaborato con la giustizia. Una vendetta per consolidare il controllo esclusivo di tutti gli affari illeciti di interesse dell’organizzazione criminale sull’intera provincia di Ragusa.
Dalle indagini è risultata anche la disponibilità di un numero considerevole di armi, anche da guerra, per l’organizzazione interessata ad acquisire il controllo di attività economiche cittadine attraverso estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti. Quando è stato catturato uno degli arrestati – il 51enne – è stato trovato in possesso di un revolver 357 magnum con matricola abrasa e carica del munizionamento. Dopo le formalità di rito, i tre sono stati portati nel carcere Bicocca di Catania. Il giudice per le indagini preliminari, dopo l’udienza, ha convalidato i fermi. Le indagini sono ancora in corso.
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