La domanda sorge spontanea: ma di cosa si nutrono alcuni candidati a sindaco di Palermo? Quale sostanza li rende così esaltati? Ce n’è uno (Massimo Costa) che vuole liberare Palermo dai peccati e dai peccatori. C’è quello (Fabrizio Ferrandelli) che dice di rappresentare il nuovo, ma si fa appoggiare dalle vecchie volpi della politica e se ne frega dei presunti brogli delle primarie.
E ora, ce n’è pure uno che vuole “illuminare Palermo”. Si tratta di Alessandro Aricò, candidato del Fli e del Mpa, che stamattina a Palermo, ha presntato la sua candidatura al teatro Politeama. Il giallo il colore dominante sulle magliette dei ragazzi pagati per fare da cornice e sui manifesti. Il giallo che rappresenta il sole, dopo anni bui”. E il suo “sole” brilla tra le prime file della platea dove siedono il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e l’assessore alla sanità, Massimo Russo, oltre a Fabio Granata e Carmelo Briguglio. “Io sono la discontinuità per Palermo” dice Aricò. Che, forse, usa qualche parola di troppo: “Aveva ragione Borsellino, Palermo un giorno sarà bellissima”. “Oggi inizia il Risorgimento di Palermo, Pensiamo a un Piano Marshall per Palermo, Illuminiamo Palermo. Slogan di stampo berlusconiano che fanno solo sorridere.
Leggi anche:
Domenico Oteri, 76 anni, è stato investito da un'auto mentre attraversava la strada statale 114…
Per lunedì 23 dicembre la protezione civile regionale ha dichiarato l'allerta gialla per quasi tutta…
Il 20 dicembre Maria Ruggia, 76 anni, è morta all'ospedale Ingrassia di Palermo: stando a…
Due furti con spaccata a Palermo. Il primo al Morgan's long drink, in via Isidoro La…
Un uomo è stato ferito a colpi d'arma da fuoco davanti al cimitero di Santa…
A causa del maltempo un'imbarcazione è affondata e altre sono state danneggiate nel porticciolo di…