Anche il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, dice la sua sulla querelle Stato-Regione realativa alla pesca sul novellame (di cui vi abbiamo raccontato qui).
“Sulla pesca del novellame un’invasione di campo dello Stato” ha detto stamattina durante la convention “Un voto alla buona politica”, organizzata dai Circoli Liberal al Grand Hotel Piazza Borsa, a Palermo
“In qualita’ di presidente dell’Ars – ha aggiunto – ho cercato di tutelare lo Statuto siciliano”.
Una dichiarazione del genere fatta da un esponente dell’Udc, partito che di tutelare lo Statuto siciliano non si è mai preoccupato, ha una certa rilevanza.
Significa innanzitutto che l’attacco dello Stato alle competenze regionali è così violento da non potere essere ignorato. Nemmeno dal partito di Casini.
Significa anche, forse, che Ardizzone, al di là di Casini e delle prime avventate dichiarazioni sull’Autonomia siciliana, ha ritrovato la sua ‘sicilianitudine” e il senso del suo ruolo di numero uno del Parlamento siciliano.
Non a caso, non è mancato un commento sul Muos da parte sua:
“Difendero’ la mozione approvata dall’Ars -ha aggiunto- ma credo ci sia stata qualche forzatura nell’interpretazione della mozione. C’e’ stata una rincorsa sulla questione Muos a chi era piu’ anti-americano, ma non serve a nessuno”.
Su questo ci permettiamo di sggerire ad Ardizzone di conocere meglio i No Muos. Scoprirà che, nella maggioranza dei casi, si tratta di cittadini preoccupati per la loro salute. Nulla a che fare con l’anti-americanismo. Semmai, le critiche sono rivolte a chi lo ha autorizzato, alias il duo LaRussa-Lombardo.
Alla convention di stamattina dell’Udc, c’era anche il segretario regionale, Gianpiero D’Alia, che non si è addentrato in questioni siciliane, ma ha parlato più in generale, di politica nazionale:
“Berlusconi per un anno ha sostenuto il governo Monti, dopo di che a chiusura di questa esperienza a staccato la spina e si e’ alleato con la Lega da sempre all’opposizione. Stessa cosa ha fatto Bersani che ora si e’ alleato con Vendola. E allora noi possiamo dare fiducia a chi dice una cosa e poi ne fa un’altra?
E poi una stoccata al leader del Pdl che proprio in queste ore è a Palermo per il suo tour elettorale: “Il tempo di campagna elettorale e’ tempo di bilanci e mi domando: cosa ha fatto Berlsuconi e i suoi ministri per la nostra terra? La risposta e’ drammaticamente sotto gli occhi di tutti, non hanno fatto nulla”. In effetti non ha torto, anche se di Monti, che l’Udc sostiene, non si può dire di meglio. (as)
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