Appello ai deputati dell’Ars: Mandate a casa Crocetta con le vostre dimissioni!

IL GOVERNATORE DELLA SICILIA HA PIU’ VOLTE ‘MINACCIATO’ DI DIMETTERSI. MA PURTROPPO NON LO FA, DIMOSTRANDO DI ESSERE ATTACCATO CON L’ATTAK ALLA POLTRONA DI PRESIDENTE DELLA REGIONE. BISOGNA ‘AIUTARLO’ AD ANDARE VIA. LA PAROLA AD ALMENO 46 PARLAMENTARI DI SALA D’ERCOLE: FORZA E CORAGGIO…

di Carmelo Raffa

Rosario Crocetta: “Mi dimetto e vi mando a casa…”. Ma tutti si accorgono che era solo un bluff! Quante volte abbiamo ascoltato dalla viva voce del Governatore queste minacce nei confronti dei parlamentari regionali? Troppo spesso e non solo di recente, ma addirittura da quand’era candidato alla più alta carica della Regione.

Come abbiamo esplicitato nelle tante note pubblicate da questa testata, il Governatore, anzi i partiti che l’hanno fatto eleggere non hanno vinto le ultime consultazioni regionali e quindi si sono ritrovati all’Ars senza una maggioranza.

Dopodiché, da parte di Crocetta è stata aperta una campagna acquisitiva che gli ha fruttato il cambio di casacca da parte di un congruo numero di parlamentari regionali che, dall’apposizione, si sono spostati verso la maggioranza.

Però ciò non è stato sufficiente a garantire una maggioranza stabile a causa del fatto che il Governatore, sentendosi padrone del ‘pastificio’, pensava di essere un monarca e quindi non intendeva essere condizionato sulle scelte di governo ed altre da chicchessia.

Partiti e singoli parlamentari hanno subito per poco tempo il Crocetta-pensiero anche perché era suffragato sempre dalla frase magica: “Mi dimetto e vi mando a casa”.

Ma… giorno dopo giorno i parlamentari regionali hanno capito che Rosario Crocetta ci teneva troppo alla sua poltrona per tradurre dal dire al fare la frase magica e quindi, a poco a poco, hanno cercato di riappropriarsi delle proprie prerogative e tal uopo esercitano i propri diritti di parola, proposta e di voto all’interno dell’Ars.

Le recenti sedute hanno fatto emergere chiaramente che molte proposte del Governo Crocetta sono state ‘bocciate’ dall’Aula e che sono stati approvati parecchi emendamenti dei parlamentari di maggioranza e di opposizione, in buona parte, comunque, in contrapposizione al Governo.

Alla fine c’è da attendere l’opinione del Commissario dello Stato che potrebbe ancora una volta far riprendere la discussione dall’Aula.

Una Regione quasi fallimentare lasciata allo sbando dallo Stato e con un Governo che sicuramente non è all’altezza della situazione e che ha fatto piangere migliaia di lavoratori che, da occupati, si sono ritrovati disoccupati. Tante famiglie disperate ed in stato di povertà!

E’ questo il Governo che si meritano i siciliani? A nostro modesto avviso, no.

La gravità del comportamento di questo Governo è stata esplicitata benissimo qualche giorno fa dal leader della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava: “Non avere predisposto un piano di ristrutturazione capace di spostare davvero risorse verso lavoro produttivo, risanamento e servizi sociali rende inutile ogni sforzo”.

Nelle ultime ore abbiamo letto tante considerazioni sul Governo, ma ne vogliamo menzionare una in particolare da parte dell’ex Segretario Regionale di IDV, Pippo Russo che da alcuni mesi milita nel PD.

Pippo Russo ha detto che “quando si arriva al punto che una finanziaria viene radicalmente riscritta, come sta avvenendo, un Governo dovrebbe trarne le dovute conclusioni”.

Ed invece… Crocetta dimostra di mantenersi incollato alla sua poltrona con l’Attak. Altro che mi dimetto ed andate tutti a casa…

Cari parlamentari siciliani di Sala d’Ercole, dimostrate il vero coraggio ed agite voi, prima che veramente Sindacati, Associazioni, Movimenti e migliaia di cittadini scendano in piazza ed a furor di popolo vi chiedano di andare via. Coraggio: ci vogliono appena 46 parlamentari che rassegnino le dimissioni. Non è un’impresa impossibile.

Per amore della Sicilia e dei siciliani: DIMETTEVI!!!!!!!!!!

Redazione

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