Uova di Pasqua eque e solidali per i bambini dell’Antico corso. Tutte sparse per il quartiere, dopo una caccia al tesoro per le vie del centralissimo rione popolare. È l’iniziativa che il centro sociale occupato Liotru, in via Montevergine, ha organizzato per domani, 3 aprile. Una festa con lotteria finale — i biglietti per partecipare costano un euro — che ha lo scopo di finanziare il doposcuola attivo nella struttura ogni martedì e giovedì pomeriggio. «Con il ricavato compreremo un po’ di materiale di cancelleria da usare con i bambini nel pomeriggio», spiega Erika Garozzo, una delle occupanti del cso. «Ci aspettiamo una grande partecipazione — dice — Il centro sociale è sempre più frequentato dai residenti, significa che le nostre iniziative stanno andando nella direzione giusta».
La caccia al tesoro è prevista per le 16.30 di venerdì. Si parte dai locali occupati del centro sociale, per andare alla scoperta dell’Antico corso. «Daremo degli indizi che puntino verso alcuni esercizi commerciali del quartiere — prosegue Garozzo — Con lo scopo di coinvolgere i negozianti e, contemporaneamente, intrattenere i ragazzini». Dopo alcuni passaggi, l’obiettivo sarà trovare i luoghi in cui sono nascoste le uova di Pasqua. «Saranno al Bastione degli infetti, nello slargo davanti alla Torre del vescovo e nella piazzetta dell’Idria, di fronte alla chiesa. Tutti luoghi che hanno un valore storico e culturale che, magari, questi bambini ancora non conoscono e a cui lo spiegheremo». «Il senso di questa cosa è rivalutare la bellezza del quartiere a partire dalle persone che lo vivono quotidianamente».
Tutti i bambini — ne sono attesi almeno una quindicina — riceveranno un premio. E poi torneranno al cso, in attesa dell’estrazione del premio finale: un uovo di Pasqua gigante, estratto a sorte tra tutti quelli che avranno comprato il biglietto della lotteria. «Accompagneremo i partecipanti al gioco in tutti i loro giri, ma con discrezione. Vogliamo che si divertano senza sentirsi controllati. Sono pur sempre bambini», spiega Erika Garozzo. «Come in tutte le iniziative, non ci saranno vincitori e perdenti: tutti torneranno a casa con qualcosa e avranno una gratificazione per il solo fatto di aver partecipato».
L’appuntamento pasquale è solo l’ultima delle iniziative del cso Liotru. E arriva dopo due tombole — una a Natale e una per l’epifania —, tutt’e due partecipatissime. «Per la tombola di gennaio avevamo paura che, essendo così vicina alla precedente, i bambini non fossero troppo interessati. Invece, anche se l’appuntamento era per le 17.30, hanno cominciato a bussare alla porta del centro sociale già un’ora prima». Un successo che si riflette anche nella partecipazione dei genitori: «Per carnevale — racconta l’attivista — abbiamo organizzato una parata con una motoape. Ce l’ha prestata e l’ha guidata per noi il padre di un bimbo che seguiamo. È un segnale anche questo».
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