Amia da salvare o da svendere? I dubbi sui commissari stra-pagati e “bugiardi”

Qual è l’obiettivo dei commissari straordinari dell’Amia, la municipalizzata che si occupa (non molto bene) della raccolta dei rifiuti a Palermo? Tentare di salvare l’azienda o favorirne la svendita ai privati?

Se lo chiede il sindaco Leoluca Orlando in un comunicato di fuoco dove non esita a definirli “bugiardi”, in grado di produrre solo disastri nonostante guadagnino, in tre una cifra pari a quella di oltre trenta dipendenti.

Ma cosa ha fatto scoccare l’ennesima scintilla tra i commissari e il sindaco che da tempo ne chiede la rimozione?

Nella giornata di ieri l’Ufficio stampa dell’AMIA ha diffuso una nota nella quale i commissari accusano Palazzo delle Aquile di non aver dato il proprio parere sul piano di concordato preventivo da presentare al Tribunale, chiamato a decidere sul fallimento dell’Azienda il prossimo 12 ottobre. Sempre ieri è stato annunciato l’avvio di procedure di licenziamento collettivo in danno dei dipendendi di Amia Essemme (l’Amia ha inviato 301 lettere di mobilità per 66 dipendenti di Amia e 235 di Amia Essemme).

Entrambi i fatti, secondo il sindaco, Leoluca Orlando, “sono la prova di un comportamento irresponsabile da parte dei Commissari, il cui operato sembra più improntato a favorire la svendita dell’azienda o di ciò che rimarrà e a far aumentare la tensione sociale a Palermo, piuttosto che a risanare i conti di un’azienda in crisi”.

E poi le prove: “L’email ricevuta dal Comune giorno 7 settembre che si allega sotto dimostra infatti quanto siano bugiardi questi Commissari. Sono infatti loro a non aver espresso fino ad oggi alcuna posizione sul Concordato, che non è stato ancora inviato al Ministero dello Sviluppo Economico.

In più- sottolinea Orlando- i licenziamenti annunciati costituiscono un gravissimo atto di guerra ai lavoratori, che sono nella grandissima parte la parte sana di questa azienda e che quotidianamente, nonostante l’abbandono cui sono lasciati da questa gestione commissariale irresponsabile ed incapace, garantiscono servizi alla città e ai cittadini.

Come l’emergenza di Bellolampo ha dimostrato, con il silenzio colpevole e imbarazzato dei Commissari e il lavoro encomiabile dei dipendenti, ci sono oggi due AMIA: quella dei Commissari, che in tre guadagnano lo stipendio pari a quello di oltre trenta dipendenti producendo risultati disastrosi, e quella dei lavoratori “normali” che oggi rischiano di pagare pesantemente gli errori e le scelte folli dei primi.

Di tutta questa situazione- conclude il sindaco del capoluogo siciliano- ho ovviamente interessato il Governo nazionale, che avendo nominato i Commissari, è titolare della vigilanza sul loro operato e della valutazione dei risultati che hanno e avrebbero dovuto raggiungere”.

L’email:

Da: “Dott. Baldassare Quartararo”
Data: 07 settembre 2012 17:27:55 GMT+02:00
A: “Luciano Abbonato”, “Cesare La Piana”
Oggetto: Concordato AMIA – AMIA Essemme

Faccio seguito alle precedenti comunicazioni ed, in particolare, all’ultima mail del 24 agosto u.s., per confermarVi che il giorno 27 agosto (a fine serata così come Vi avevo anticipato via mail) ho provveduto ad inviare (informalmente) la bozza definitiva della proposta di concordato ai Commissari Straordinari per ricevere eventuali Loro osservazioni/valutazioni.
I Commissari mi hanno anticipato che ad inizio della settimana prox daranno puntuale riscontro. Per cui è molto probabile che entro la fine della settimana prox la proposta di Concordato sarà trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico. Di tale trasmissione sarete opportunamente informati.
Nel restare a disposizione per qulasiasi ulteriore chiarimento invio i migliori saluti.

Dott. Baldassare Quartararo

Palermo: rescindere il contratto con l’Amia

Redazione

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