La notizia era già nell’aria da tempo, ma ieri si è avuta la sua ufficializzazione: la delibera presidenziale numero 19 della Federazione Italiana Rugby, infatti, stabilisce di annullare i playoff in serie B, promuovendo nella categoria superiore le prime e le seconde classificate di tutti i gironi. L’Amatori Catania, seconda in classifica con 86 punti nel girone 4 dietro all’Unione Rugby Capitolina, non può infatti essere più ripresa da Afragola, terza a quota 75. Decisivo, in tal senso, proprio lo scontro diretto con i campani andato in scena al Benito Paolone lo scorso 29 aprile: una vittoria netta per gli uomini allenati da Ezio Vittorio e Giuseppe Costantino, con un 44-7 finale che è frutto del monologo etneo andato in scena nella ripresa, grazie anche a due mete a testa per Edoardo Bognanni e Graziano Camino.
La grande amarezza dello scorso anno, con la promozione sfuggita nello spareggio contro il Settimo Torinese, è acqua passata ormai, come conferma proprio Riccardo Stazzone. «Da diversi anni ormai tentavamo di riportare in serie A la squadra. Si è avverato un sogno: i ragazzi – ribadisce Stazzone – sono stati eccezionali e, in estate, hanno rifiutato proposte significative per continuare a giocare con questa maglia. Si è creato un gruppo importante – ricorda il dirigente etneo – che ha l’età media più bassa di tutta la serie B». La solidità e la coesione del gruppo, durante questa stagione, hanno fatto la differenza. «La squadra è molto scaramantica – ride l’intervistato – e ogni volta che parlavo di promozione tutti facevano gli scongiuri. Sono però sempre stato convinti dei nostri mezzi, tutti si sono sempre allenati con cuore e passione».
La vittoria contro Afragola della scorsa settimana, in tal senso, è stata un manifesto della forza di un gruppo autore finora di 17 vittorie su 20 in campionato: «Una gran prova di carattere, giunta a coronamento di un’annata esaltante. Questo è il successo di tutto il mondo Amatori: dai dirigenti ai tecnici, passando per gli atleti e i nostri sponsor. I ragazzi – ribadisce Stazzone – hanno sempre avuto la voglia di dimostrare la propria forza e, soprattutto, la consapevolezza che le vittorie si conquistano sul campo, punto dopo punto, col sudore e la fatica. Questa squadra è la perfetta unione di due grandi gruppi: lo zoccolo duro dell’Amatori da una parte e, dall’altra, il gruppo di giovani cresciuti con Salvo Pezzano, fatto da atleti provenienti da under 18 Elite e Accademia federale. Due mondi – ricorda il dirigente – che si sono uniti per riportare il rugby catanese al livello che gli spettava».
Dopo l’euforia e la festa, poi, sarà il momento di progettare la serie A. «Abbiamo ancora due partite di campionato – ricorda Stazzone – con Frascati in trasferta e Pagani in casa, dobbiamo vincerle entrambe per dimostrare di essere da A. Il grosso della squadra – ribadisce il dirigente – è già adeguato per il salto di categoria: siamo giovani e abbiamo ampi margini di miglioramento, ci vorrà soltanto qualche ritocco. Spero anche – precisa l’amministratore delegato – di trovare un campo un po’ più verde di quest’anno: con il Comune, infatti, non abbiamo avuto alcun contatto in questi mesi, mi auguro che le cose possano cambiare. Le eccellenze sportive vanno coltivate: creando un movimento e una squadra ancor più forti – conclude Stazzone – anche la città avrà grandi benefici e la voglia di rugby a Catania crescerà sempre di più».
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