Da domani con cinque euro e cinquanta centesimi si potrà acquistare il tanto atteso biglietto unico integrato, un ticket giornaliero che nell’arco delle 24 ore permetterà a chi lo possiede di spostarsi liberamente con autobus Amat, tram e con i treni del passante e dell’anello ferroviario. È il risultato di un lungo lavoro di contrattazione e concertazione tra Comune, Regione e Trenitalia, che affonda le radici ormai diversi anni fa, ma che solo negli ultimi tempi ha avuto un’accelerata significativa. Un esperimento su Palermo e sul suo hinterland, che stando alle parole di Marco Falcone, assessore regionale ai Trasporti, farà da apripista per altre realtà regionali.
«Abbiamo mantenuto la promessa con siciliani e con i turisti – dice Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia – Abbiamo preso un impegno lo scorso ottobre e l’avremmo annunciato a marzo se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria». Un risultato che, sempre secondo il manager, rientra anche nel progetto di rilancio dei servizi per i pendolari in Sicilia. «I numeri dicono che la puntualità è cresciuta di 14 punti percentuali, per un totale del 96 per cento – continua – e questo per i siciliani significa cambiare passo, grazie anche alla Regione che ci ha permesso di avviare un ciclo di rilancio a lungo termine. Il prossimo passo sarà l’arrivo dei nuovi treni Pop, con priorità anche a salute e pulizia. Il biglietto integrato – conclude Iacono -contribuirà ad avere un futuro più sostenibile, con la riduzione livelli di congestionamento del traffico nelle città».
Altra novità importante: i ragazzi fino a 11 anni accompagnati da un adulto viaggeranno gratis. Questo per scoraggiare sempre di più l’utilizzo dell’auto. «Si tratta di un passo che va oltre il biglietto integrato – spiega il sindaco Leoluca Orlando – Un’innovazione perfettamente in linea con la sensibilità della nuova mobilità». Sullo sfondo, tuttavia, ancora i lavori in eterno ritardo di anello e passante ferroviario, che finalmente sembrano procedere di buona lena. «Per il passante si stanno superando i problemi residui relativi a una fermata in città – continua il primo cittadino – Appena sarà pronto chiederemo che sia un po’ meno ferroviario e un po’ più metropolitano, e chiederemo anche ripresa lavori di ristrutturazione della stazione centrale e dello spazio circostante». Una buona notizia anche per le casse dell’Amat, che per bocca del presidente Cimino annuncia anche la «nuova aggiudicazione della gara per la manutenzione del tram con il 30 per cento dei costi in meno rispetto al vecchio contratto».
«Si tratta di una tappa, non di un traguardo – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – Un modo per indurre i cittadini a beddu core ad avvicinarsi ai mezzi pubblici. Il cittadino ricorre al mezzo privato quando teme il disagio del mezzo pubblico. Per questo serve la cooperazione delle strutture. Il nostro obiettivo è quello di arrivare anche all’aeroporto, perché se riusciamo a integrare nel biglietto la possibilità di includere Punta Raisi, avremmo ottenuto un grande risultato per tutti».
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