Alitalia-Windjet, raggiunto l’accordo L’Enac: «Nessun ultimatum sulle licenze»

L’accordo è stato trovato. Alitalia acquisterà Windjet, grazie alle nuove garanzie – di tipo immobiliare – messe sul piatto da Antonino Pulvirenti, proprietario della compagnia aerea etnea. «I legali di Alitalia stanno sistemando il contratto alla luce delle condizioni che sono state poste ed accettate in questi giorni – spiega Carmelo De Caudo, segretario provinciale di Filt-Cgil – Verosimilmente, il contratto sarà firmato mercoledì». L’Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, intanto chiede conferme: «Seguiamo con attenzione l’evolversi della vicenda, in particolar modo per gli aspetti operativi e di tutela degli utenti», scrivono in un comunicato ufficiale diffuso pochi minuti fa. E aggiungono che non c’è «nessun ultimatum» in merito alla revoca delle licenze e del Coa, il certificato di operatore aereo alla low cost entea. Quest’ultima evenienza, a quanto pare scongiurata, avrebbe costretto gli aerei della società di Pulvirenti a restare a terra.

Ciò non toglie, prosegue l’Enac, che «negli ultimi giorni i disservizi per gli utenti Wind Jet dovuti a cancellazioni e ritardi consistenti dei voli sono stati numerosi». «Per far fronte alle richieste dell’ente – conferma De Caudo – sono stati richiamati dalla cassa integrazione alcuni lavoratori,  affinché le operazioni di volo potessero essere svolte nel migliore dei modi». Questi ultimi dipendenti, poi, si andrebbero ad aggiungere ai 420 che rientreranno nel perimetro della nuova azienda da costituire. «Oltre ai 340 lavoratori che saranno a tempo indeterminato – dice il sindacalista – ci saranno 40 lavoratori a tempo determinato che costituiranno parte del personale di volo e altri 40, anche loro a tempo determinato, che invece saranno personale di terra». I numeri sono quelli delle persone che hanno firmato i verbali di conciliazione con i quali hanno rinunciato ai loro diritti. E che, se l’accordo non si fosse trovato, hanno dichiarato di sentirsi «derubati».

La ragione dello stop alle trattative, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero state le condizioni troppo restrittive poste dall’Antitrust per dare il via libera all’acquisizione. L’autorità garante della concorrenza, infatti, ha stabilito che sulla rotta Catania-Milano Linate Alitalia dovrà lasciare fino a due coppie di slot (ossia due diritti di decollo e due diritti di atterraggio), corrispondenti ai voli operati da Wind Jet nelle stagioni Iata Summer2012 e Winter 2011/2012. Sempre per lo stesso periodo, sulla rotta Palermo-Milano Linate dovrà essere lasciata libera solo una coppia di slot. Per Catania-Roma Fiumicino saranno due le coppie rilasciate per i voli operati da Wind Jet nelle fasce della mattina (dalle 7 alle 9) e della sera (dalle 19 alle 21). Obblighi, questi ultimi, che avrebbero reso non più granché vantaggioso l’acquisto. Ma oggi si aggiunge una nuova possibilità: «Credo che il problema fossero i debiti di Wind Jet, che Alitalia doveva sobbarcarsi senza le necessarie garanzie». Per il 2011 il debito dell’azienda si aggira intorno ai 10milioni di euro, troppi per andare avanti da sola e forse troppi anche per Alitalia, a meno che Pulvirenti non mettesse in gioco qualcos’altro. Cosa che, a quanto pare, il patron del calcio Catania ha deciso di fare. E che sarà confermata mercoledì, con un comunicato ufficiale congiunto della compagnia di bandiera e di quella catanese.

Luisa Santangelo

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