Alitalia, aggiunti 68 voli in più per la Sicilia Da Catania aperta la rotta verso Abu Dhabi

Alitalia annuncia di aver aggiunto 68 voli settimanali in più sulla Sicilia rispetto a quanto previsto nel piano di rilancio. Inoltre la compagnia di bandiera svela uno dei prossimi collegamenti intercontinentali da avviare nel 2016: un volo diretto Catania-Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. L’azienda, dunque, si definisce come la «prima compagnia operante nella Regione Sicilia, sia per numero di destinazioni che per numero di voli offerti nell’arco dell’anno». Una affermazione che arriva in una stagione difficile per i viaggiatori isolani, che da mesi denunciano un aumento vertiginoso delle tariffe. 

La strategia di Alitalia viene confermata: partenze dai cinque aeroporti di Palermo, Catania, Comiso, Lampedusa e Pantelleria e diretti soprattutto verso Roma Fiumicino e Milano Linate, punto di passaggio per quasi tutte le destinazioni europee ed extraeuropee. «Tali collegamenti – sottolinea la compagnia- sono garantiti nel corso di tutto l’anno, con oscillazioni stagionali molto più limitate rispetto a quelle fatte registrare dalle altre compagnie». E la compagnia partner del network Etihad, viene sottolineato, «è l’unica che garantisce collegamenti tra la Sicilia e Pantelleria e Lampedusa, offerti in regime di continuità territoriale». 

«Lo scorso aprile, a seguito dell’interruzione del collegamento autostradale Palermo-Catania, Alitalia ha prontamente offerto la propria disponibilità ad operare un collegamento aereo straordinario per favorire la mobilità interna nella Regione», ricordano i vertici della compagnia. Un’ipotesi che, però, non è andata avanti nei mesi successivi, rimanendo nei cassetti delle società interessate. 

Sul fronte internazionale, invece, il collegamento tra lo scalo etneo e Abu Dhabi permetteranno di legare Catania con l’hub negli Emirati Arabi e permettere un nuovo sviluppo nelle rotte verso l’Asia e l’Oceania. Con buona pace dei pendolari siciliani alla ricerca di biglietti accessibili.