Avrebbe dato fuoco alla casa dell’anziana madre per conflittualità che andavano avanti da tempo. È accaduto lunedì notte ad Alcamo, in provincia di Trapani. Nel pomeriggio di martedì, i carabinieri hanno arrestato il 48enne Francesco Filippi per il reato di danneggiamento seguito da incendio. Vedovo, disoccupato e pluripregiuricato, Filippi vive nell’abitazione di proprietà della madre, insieme a lei, in contrada Giovenco nella frazione balneare di Alcamo Marina.
Giunti sul posto, dopo una prima ispezione, i carabinieri di Alcamo e i vigili del fuoco hanno constatato evidenti danni nello stabile a due piani e vi hanno trovato all’interno undici bombole di gas aperte e distribuite in vari punti, probabilmente per facilitare il propagarsi delle fiamme e rendere l’attentato incendiario ancora più devastante.
Il movente del gesto del 48enne sarebbe da ricondurre alla situazione di grave conflittualità
esistente da tempo con l’anziana madre. La donna, infatti, avrebbe già denunciato più volte il
figlio a causa dei ripetuti maltrattamenti e violenze che era stata costretta a subire. Per questo, l’autorità giudiziaria avrebbe emesso nei confronti dell’uomo la
misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre. Il pregiudicato alcamese è stato arrestato e, dopo le
formalità di rito, è stato portato al carcere di Trapani.
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