Alberi a rischio abbattimento per fare largo a un benzinaio La battaglia dei residenti: «Sono storici, dobbiamo salvarli»

Alberi a rischio abbattimento per fare posto a un benzinaio. È l’allarme lanciato dal comitato degli abitanti di largo Pascoli che, per questa mattina a partire dalle 7, hanno organizzato un presidio davanti ai due grandi ficus. È quello, infatti, l’orario previsto per l’inizio dei lavori, con l’arrivo di una gru, già autorizzati dagli uffici comunali. «Invitiamo tutte e tutti a mobilitarci per chiedere una sospensione dei lavori – è l’appello dei residenti – in attesa di conoscere gli interventi che verranno posti in essere per la tutela degli alberi considerato che i lavori di interramento possono distruggere le loro radici». Un invito che ha già raccolto solidarietà e condivisione da parte di diverse realtà cittadine che partecipano alla preoccupazione – da Legambiente a CittàInsieme – e anche le critiche di molti catanesi che sui social hanno condiviso l’appuntamento e ricordato che quello è «uno dei pochi punti verdi con alberi storici rimasti in città». 

Attorno ai tronchi degli alberi è già stato avvolto del nastro di plastica bianco e rosso e nello slargo all’incrocio con via della Fiaccola (nella zona di via Gabriele D’Annunzio) sono spuntati i cartelli di divieto di sosta temporaneo per l’intera giornata di oggi. Un provvedimento deciso con una determina dirigenziale del 19 aprile della direzione Lavori pubblici del Comune di Catania, firmata da Mario Monica. Una misura che si è resa necessaria, come si evince dallo stesso documento pubblicato nell’albo pretorio, in seguito a una richiesta di occupazione di suolo pubblico arrivata qualche giorno prima per «la collocazione di una autogru che non consente il normale flusso veicolare». Nella stessa determina è specificato che il divieto di sosta riguarda, in particolare, i «contorni dell’ex rifornimento Esso». L’area, appunto, interessata dai lavori. 

Per comprendere meglio di che tipo di lavori si tratta, bisogna tornare indietro al 15 marzo. È questa la data in cui un provvedimento dirigenziale della direzione Sviluppo attività produttive e Suap del Comune ha autorizzato la ditta Petrol Company Srl (con sede a San Giovanni La Punta) per i lavori di «modifica petrolifera e ripristino assetto funzionale dell’impianto di distribuzione carburante» proprio tra largo Pascoli e via della Fiaccola. Questa ditta, infatti, ha acquistato l’impianto di carburante subentrando alla Esso. Nel febbraio del 2021, il legale rappresentante della Petrol Company Srl Michele Scandurra – ha presentato all’ente comunale etneo la richiesta di autorizzazione di modifica petrolifera relativa all’interramento di nuovi serbatoi a sostituzione dei vecchi non conformi alle leggi vigenti e già rimossi dalla precedente ditta. L’istanza della nuova società riguarda anche il rifacimento dell’impianto meccanico e la ricollocazione degli erogatori. Tutti i documenti presentati dalla ditta sono risultati essere in regola e sono stati registrati anche i pareri positivi per i lavori da parte della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali, del comando provinciale dei vigili del fuoco, dell’agenzia delle dogane di Catania, del servizio Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e di Igiene pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale e della direzione Urbanistica del Comune. E così, con la firma del responsabile del Suap Alessandro Noto, è arriva la determina con cui si autorizza la ditta Petrol Company Srl a modificare, ripristinare e gestire l’impianto di distribuzione di carburanti per autotrazione

La preoccupazione di cittadini e associazioni è che questi lavori possano mettere a rischio i maestosi alberi di largo Pascoli. «Salviamo i pochi alberi rimasti a Catania – è l’invito lanciato da Lungomare liberato per condividere l’appello dei residenti – Mentre il mondo sta per essere devastato dal riscaldamento globale, arriva la notizia del possibile abbattimento di alcuni splendidi alberi». Per impedirlo gli abitanti della zona hanno organizzato un presidio a cui hanno già aderito diverse realtà locali per vigilare e fare in modo che gli alberi non vengano danneggiati o addirittura abbattuti. «Apprendiamo con orrore che, ancora una volta, a Catania si pensa alla distruzione di alberi anziché ad aumentare il verde – commentano da CittàInsieme – Una scelta inaccettabile che non può lasciare indifferenti tutti i catanesi, tutti coloro che da anni lanciano l’allarme sulla folle cementificazione del territorio». 

Marta Silvestre

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