La Dirigente regionale dell’Assessorato all’Agricoltura, Rosaria Barresi, replica al nostro articolo sulla campagna pubblicitaria del Psr, sigla che sta per Piano di sviluppo rurale 2007-2013, alias 2,1 miliardi di fondi europei e molti altri a venire. Abbiamo ritenuto alquanto curioso che, con dei cartelloni esposti all’aeroporto (foto a sinistra), pagati con soldi pubblici, si magnifichino azioni di cui i siciliani sanno poco e niente. Di certo sanno che l’agricoltura siciliana è in ginocchio. Potete leggerlo qui.
La dottoressa Barresi trova che nell’articolo in questione ci siano “pesanti critiche” a cui vuole replicare. Siamo ben lieti che la dirigente voglia contribuire, in maniera costruttiva, esponendo il suo punto di vista, al dibattitto intorno a questo argomento.
Approfittiamo di questa occasione per chiederle, se con lo stesso spirito costruttivo, vorrà fornire ai cittadini siciliani, nel dettaglio, i nomi d tutti i beneficiari della passata programmazione del Psr e la tipologia di iniziative finanziate. Non solo in virtù di una trasparenza sempre più brillante della Pubblica Amministrazione siciliana, ma anche per zittire quei maligni secondo cui nell’elenco ci sarebbero numerosi familiari di dirigenti regionali, pure del suo assessorato, oltre a quelli di politici.
Ecco la replica:
“Appare doveroso, soprattutto per rispetto di tutti i destinatari dei contributi che hanno potuto beneficiare di una fondamentale boccata di ossigeno grazie ai fondi erogati con il PSR Sicilia 2007-2013, in un periodo di fortissima crisi economica, precisare quanto segue, in replica ad alcune pesanti critiche riportate nell’articolo “Psr Sicilia/ Dopo il danno la beffa: una mega campagna cartellonistica per promuovere il nulla” pubblicato su questo sito il 02/12/2013.
Risulta quanto mai irrispettoso e falso, per un’Amministrazione che utilizza pienamente ed eroga ai beneficiari i fondi assegnati, definire le erogazioni effettuate su tutto il territorio rurale regionale come “un fiume di denaro sparito, e nessuno sa come” perché non sono dei “fantasmi” i circa 18.500 beneficiari che ad oggi hanno ricevuto (realmente e non sulla carta) circa 1.2 miliardi di euro.
Aiuti che sono serviti a sostenere i giovani imprenditori, a creare nuove imprese e favorire l’occupazione, ad aumentare la competitività delle imprese, ad incentivare il turismo rurale, a migliorare e salvaguardare l’ambiente e lo spazio rurale, a favorire l’accesso alle nuove tecnologie portando la banda larga anche nelle zone rurali, ad incentivare le produzioni di qualità e biologiche, a migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e favorire la diversificazione dell’economia rurale.
Il perdurare nello scenario regionale delle difficili condizioni socio economiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni hanno portato gli imprenditori, grazie al Programma di Sviluppo Rurale, ad investire sul settore agricolo. Gli aiuti erogati non hanno risolto tutti i problemi dell’agricoltura siciliana o di coloro che non riescono più nemmeno a sopravvivere , sarà una goccia nell’oceano, ma l’uso integrato di più misure del PSR ha permesso di ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, attuando interventi ad ampio raggio e che riguardano
diverse tipologie di beneficiari, creando così quell’effetto di volano che risulta indispensabile per lo sviluppo integrato dei territori.
Per una corretta informazione, occorre precisare che il termine per il completamento dei progetti e dei pagamenti del PSR Sicilia 2007-2013 è fissato dalla Comunità Europea al 31/12/2015, tale termine consentirà l’erogazione di un ulteriore miliardo circa di euro a favore di migliaia di altri beneficiari i cui progetti sono già stati selezionati attraverso bandi pubblici e ammessi al finanziamento.Allo stato attuale sono state attivate tutte le 33 misure previste dal Programma con l’emissione di 78 bandi,
Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia – 2007/2013, approvato con decisione della Commissione europea prevede, tra l’altro, il dovere dell’Autorità di Gestione del Programma di garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità attuando un “Piano di Comunicazione” con l’obiettivo di informare circa le possibilità offerte dal programma e le condizioni per poter accedere ai finanziamenti, sul ruolo svolto dalla Comunità nell’ambito del programma e sui risultati ottenuti.
A tale scopo è stata indetta nel 2010 una gara d’appalto a procedura aperta per l'”Affidamento dei servizi di informazione, pubblicità e marketing relativi al piano di comunicazione del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia – 2007/2013″ il cui bando con relativa documentazione è stato pubblicato, nella forma prevista dalla Legge, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sull’Albo Pretorio del comune di Palermo; sul sito istituzionale del PSR Sicilia 2007-2013 e sul sito dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari e sulle seguenti testate: “Cronache Siciliane”, “Il Sole 24 ore” il “Giornale di Sicilia”, “La Sicilia” e il “Quotidiano di Sicilia”; Il servizio è stato affidato nel 2011 al partecipante che
ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, cosi come previsto dalle norme vigenti.
“Taci maci”? più trasparenza e pubblicità di quella fatta, cos’altro occorreva fare!
Attraverso il piano di comunicazione, dal 2011 ad oggi sono stati realizzati:
-conferenze stampa, seminari, convegni, avvisi stampa, spot radio e tv, affissioni e altro per pubblicizzare ed informare i potenziali beneficiari, sui vari bandi emessi e sulle modalità per poter accedere ai finanziamenti;
-Partecipazione con stand a manifestazioni e centri commerciali, road show
“Banda Larga” con numerose tappe nei Comuni nelle aree rurali del territorio siciliano, progetti didattici per studenti degli Istituti Professionali e Tecnici Agrari della Sicilia e laureandi delle Università degli Studi di Catania e di Palermo, Facoltà di Agraria e di Economia”.
Palermo li 4 dicembre 2013
Firmato L’Autorità di Gestione
Dott.ssa Rosaria Barresi
Psr Sicilia/ Dopo il danno la beffa: una mega campagna cartellonistica per promuovere il nulla
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