Il tribunale di Termini Imerese ha condannato la società Ecologia Ambiente, stabilendo per gli ex dipendenti della raccolta dei rifiuti il riconoscimento degli arretrati del compenso retributivo aziendale. Somme di circa 750 euro a testa, dovute e mai corrisposte. Un risultato ottenuto grazie ad un’iniziativa della Fiadel, sigla sindacale autonoma, che ha assistito i lavoratori nel ricorso. «Già in passato un altro gruppo di lavoratori della stessa società, nostri iscritti e impiegati presso il cantiere di Cefalù, – dice Luisa Milazzo della Fiadel – aveva ottenuto analogo riconoscimento, adesso tocca ai lavoratori che operano presso la sede di Termini Imerese».
«La sentenza è importante – commenta Giuseppe Badagliacca segretario generale della Fiadel – sia per il fatto che vediamo riaffermato il principio che un diritto contrattuale non può essere disatteso dal datore di lavoro con il pretesto che l’azienda si trova in una fase di liquidazione volontaria, sia perché grazie a tale pronunciamento del giudice i lavoratori che hanno promosso il giudizio affidandosi alla nostra consulenza hanno ottenuto il riconoscimento di somme dovute per i cinque anni passati dal momento dell’entrata in vigore di tale norma contrattuale».
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