Aeroporto, chiuso bando per lavoratori stagionali Arrivate circa 15mila candidature in venti giorni

Nessun concorso per un posto fisso. La selezione prevede la creazione di una lista di 150 persone che potranno essere chiamate a lavorare stagionalmente all’aeroporto Fontanarossa di Catania. È stata proprio la confusione su questo dato a sollevare un vespaio di polemiche attorno al bando in chiusura alle ore 13 di oggi pubblicato da Sac service srl, controllata da Sac, società che gestisce lo scalo. Un’opportunità alla quale si sono candidate circa 15mila persone. La notizia è una di quelle che non si leggono spesso in un contesto nazionale in cui, secondo i dati raccolti dall’Istat per il mese di novembre 2016, si registrava un tasso di disoccupazione solo tra i giovani pari al 39,4 per cento. «Non ci sarà nessun contratto a tempo indeterminato ma di sicuro servirà, anche perché al Vincenzo Bellini ci sono mesi in cui si registrano particolari picchi di affluenza», commenta l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi

La Sac service srl, unipersonale controllata da Sac, ha pubblicato il bando «per la selezione ad evidenza pubblica finalizzata alla creazione, con validità triennale, prorogabile di ulteriori due anni, di un elenco/bacino di risorse dal quale attingere qualora servissero assunzioni», si legge nel documento. Nello specifico, si tratta di personale tecnico-operativo con mansioni di assistenza alle persone con ridotta mobilità e di guardia giurata. La selezione, pubblicata sul sito ufficiale dello scalo a inizio febbraio, si basa su un documento simile a quello pubblicato da Sac service srl il 26 giugno 2016, quando ancora al vertice del Vincenzo Bellini c’era il precedente amministratore delegato, Gaetano Mancini. «Rispetto al precedente atto abbiamo cambiato un solo requisito: il titolo di studio per candidarsi è la licenza di scuola media inferiore, quando prima era il diploma», commenta l’attuale ad di Sac, Nico Torrisi. 

«Un dato su cui si è deciso di puntare molto è la lingua inglese, rispetto alla quale bisogna presentare una certificazione di conoscenza di livello almeno A2», aggiunge Nico Torrisi. Il quale precisa: «È impensabile che qualcuno possa lavorare in un aeroporto internazionale senza avere una conoscenza anche scolastica della lingua straniera». Così, le candidature al form online sono state prese d’assalto. «Il vertiginoso numero delle candidature ci fa pensare che le cose siano state fatte per bene, in maniera trasparente, rispettando tutti i requisiti previsti dalla legge», conclude l’ad. Secondo alcune fonti, inoltre, parrebbe che proprio su quest’ultimo punto la Sac service srl si sarebbe tutelata portando al vaglio della procura di Catania il bando prima della sua pubblicazione. Tutti i candidati in possesso dei requisiti verranno sottoposti, nei primi giorni di marzo, a due prove di preselezione. Dai risultati dei test verranno fuori le 150 persone da inserire nel bacino finale dal quale Sac attingerà il personale stagionale di volta in volta necessario. 

Cassandra Di Giacomo

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