Ancora incendi ad Adrano, ma stavolta il rogo ha mandato in tilt l’erogazione dell’energia elettrica. L’incendio, in pratica, ha danneggiato i cavi della media tensione. Il fatto è avvenuto intorno all’una di lunedì notte. Da una prima ricostruzione sembra che un cassonetto dell’immondizia abbia preso fuoco – probabilmente dopo l’intervento di qualcuno – in via IV novembre. Il cassonetto doveva essere non distante dal palo Enel da cui passa la media tensione sia interrata che aerea. Secondo alcuni residenti, a causa del rogo sarebbero fuoriuscite dal palo delle enormi fiammate, accompagnate da forti boati che hanno svegliato i residenti della zona. I cittadini sono scesi in strada per la paura e per verificare cosa stesse accadendo.
Sul posto per spegnere le fiamme gli uomini del 115 del distaccamento adranita m anche operai dell’Enel per intervenire e ripristinare il tutto. Da registrare per diverse ore l’assenza dell’ erogazione della corrente elettrica nelle case della zona, nonché lo stop alla pubblica illuminazione. Squadre del servizio elettrico sono rimaste al lavoro per ore per rimpiazzare i cavi che, per motivi differenti , sono diventati inutilizzabili. Solo nel pomeriggio la situazione sarebbe tornata alla normalità.
Gli stessi vigili del fuoco di Adrano, prima dell’intervento nella città adranita, sono stati impegnati per quasi quattro ore nelle operazioni di spegnimento del fuoco in una vasta zona incolta. Si parla di circa diecimila metri quadrati, tra i Comuni di Biancavilla e Santa Maria di Licodia. L’intervento dei pompieri ha avuto inizio poco prima delle 21 ed è andato avanti fino a dopo la mezzanotte di lunedì. L’area era piena non solo di sterpaglie, ma anche di spazzatura facilmente infiammabile. Non si sono registrati danni né a persone né a cose.
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