Federico Floresta e Maria Grazia Ingrassia sono stati eletti, lo scorso giugno, con la lista Adrano Attiva. Le indagini riguardano 14 persone. I componenti del civico consesso si dicono «certi che l'inchiesta dimostrerà l'estraneità ai fatti contestati»
Adrano, consiglieri comunali indagati per corruzione Dietro le Amministrative 2018 l’ombra di Cosa nostra
Corruzione elettorale aggravata dall’avere favorito la mafia. È questa l’accusa con cui sono indagati dalla procura di Catania due consiglieri comunali di Adrano, Federico Floresta (di 42 anni) e Maria Grazia Ingrassia (di 35 anni) che, nel giugno del 2018, sono stati eletti con la lista Adrano Attiva.
Sono complessivamente 14 le persone iscritte nel registro degli indagati della direzione distrettuale antimafia etnea, come riporta Live Sicilia. Si tratta di: Gino Giancreco, Vincenzo Scalisi, Salvatore Condorelli, Angelo Paratore, Maria Grazia Russo, Eugen Graciun, Giuseppe Pignataro, Valentina Astuto, Lucia Gatto, Maria Grazia Pignataro, Rosaria Scalisi.
Nei giorni scorsi, si è svolto un accertamento tecnico non ripetibile sui cellulari di Floresta, Ingrassia e di un altro indagato, Antonino Furnari (di 44 anni). Gli apparecchi erano stati sequestrati lo scorso 1 febbraio.
I due consiglieri comunali hanno sostenuto il candidato sindaco Aldo Di Primo che ha perso al ballottaggio contro l’attuale sindaco di Adrano, Angelo D’Agate. Floresta e Ingrassia, tramite il loro legale di fiducia, l’avvocato Salvatore Burzillà, esprimono «piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo la magistratura» e si dicono «certi che l’inchiesta dimostrerà l’assoluta estraneità ai fatti contestati». Il legale difensore sottolinea inoltre che «i due consiglieri, sin da subito si sono resi disponibili con la procura confidando nell’accertamento della verità dei fatti».