Morto a Palermo, nella tarda serata di ieri, Gianni Costanza, grafico e pubblicitario. Negli anni Settanta mosse i primi passi all’agenzia Apm e successivamente fondò – insieme a Maurilio Caracci e a Francesco Paolo Romito – lo studio Rc&C, che circa vent’anni fa realizzò l’innovativo progetto grafico di un quotidiano dalle ridotte dimensioni – di cui uscì il numero zero – che si chiamava 21/31 e che nacque da un’idea del giornalista Anselmo Calaciura.
Costanza avrebbe compiuto 70 anni domani, giorno del suo funerale laico che si terrà alle 11.30 al cimitero dei Rotoli. Vivace la sua attività politica: militante del gruppo Nestor Mackhno di Palermo, aderente alla Federazione anarchica italiana, negli anni bui della Repubblica si è battuto contro gli attacchi repressivi al movimento anarchico.
Antimilitarista da sempre, allievo di Antonio Cardella e Franco Riccio, morti poco più di un anno fa, tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta Mustang (come lo chiamavano gli amici) fu attivo nella redazione e amministrazione del settimanale Umanità Nova. In anni più recenti, partecipò attivamente alla vita politica e culturale del gruppo anarchico Alfonso Failla.
(Fonte: Ansa)
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