Quelle che inizialmente apparivano come delle semplici voci circolate in città e sui social, in realtà hanno delle fondamenta. La Ztl che, ad Acireale, determinava la chiusura di piazza Duomo e di alcune vie limitrofe h24 verrà modificata. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino Stefano Alì a MeridioNews: «Le modifiche previste sono quelle già illustrate in campagna elettorale – afferma il sindaco neoeletto -. Oggi pubblicheremo una delibera di giunta che renderà tutto ufficiale». Alla luce delle nuove modifiche, la zona a traffico limitato si dovrebbe concentrare nella fascia oraria che va dalle 19 alle 03.00 del mattino, per poi lasciare le vie aperte alla circolazione nelle restanti ore della giornata.
Si torna a parlare di Ztl nel centro storico acese, dunque. Una vicenda che ha tenuto banco in città sin dal lontano 2005, e sulla quale non è mai stato trovato un compromesso. Solo nel 2015, dopo dieci anni, l’argomento è stato reinserito nell’agenda politica, non mancando di scatenare delle polemiche tra l’allora amministrazione guidata da Roberto Barbagallo e i commercianti. Fino ad arrivare alla fine del 2015, quando Barbagallo ha ottenuto il finanziamento europeo per lanciare l’iniziativa AciVivibile, «sistema per il monitoraggio e controllo della mobilità e dell’inquinamento da traffico veicolare», progetto da più di 800mila euro, il cui iter aveva avuto inizio nel 2009. L’obiettivo di ridurre l’inquinamento e controllare i punti di accesso della Ztl attraverso telecamere. Erano previsti pure sistemi di rilevamento della velocità e del traffico. E, naturalmente, l’avvio della zona a traffico limitato, senza la quale il finanziamento non poteva arrivare. A seguito di questo provvedimento non si sono fatte attendere le richieste dei commercianti, che spinti dal calo delle vendite avevano protestato contro l’amministrazione. Tutto questo non ha fatto altro che ritardare la chiusura del centro storico, rischiando di far sfumare il finanziamento, poi ottenuto. Dopo esperimenti temporanei che si estendevano anche fuori dalla centralissima piazza acese, nel 2016 l’amministrazione era riuscita a chiudere definitivamente al traffico piazza Duomo, via Romeo, via Lancaster, via Davì, via Ruggero Settimo e via Cavour. La decisione faceva esultare l’amministrazione da un lato, ma continuava a scontentare i commercianti e cittadini. Inoltre, poco sarebbe stato fatto con i soldi provenienti dal finanziamento di AciVivibile. Adesso le novità di Alì.
Molti i commenti critici riguardo al possibile provvedimento, che«farebbe tornare la città indietro di parecchi anni», ma altrettanti sono i cittadini che si trovano d’accordo con la scelta del primo cittadino. «Posso essere anche d’accordo con la Ztl, il vero problema è che mancano le attrattive che permettano alla gente di venire a piedi – afferma Graziella a MerdioNews – le persone non stanno ad Acireale. Ma, specie con questo caldo, preferiscono spostarsi verso Aci Trezza o le altre zone di mare». In tanti concordano sul fatto che la Ztl sia impraticabile per la mancanza di servizi o parcheggi. «Sarebbe bello il centro chiuso tutto il giorno, vietando l’accesso alle auto per tutto l’intero centro storico – dice Mario -. Ma se nessuno controlla le vie d’accesso, se non ci sono i parcheggi adatti, non si fa altro che creare disagi a tutti». Marco è di opinione totalmente opposta. «C’è chi vuole a tutti i costi usare l’automobile: abbiamo il parcheggio di piazza Cappuccini in cui si pagano 30 centesimi l’ora, non credo sia un problema – replica -. Certo, per come è stata pensata questa Ztl, non fa altro che dividere la città. Perché i tratti di strada chiusi al traffico sono davvero qualcosa di simbolico, non si risolve nulla».
Esprimono il loro consenso alle modifiche i commercianti del centro, i quali però preferiscono attendere la delibera ufficiale: «Noi commercianti chiediamo decoro e pulizia – afferma Filippo -. La Ztl che abbiamo avuto tuttora non ha risolto nulla di tutto questo, in più migliaia di persone hanno il cartellino per transitare: cosa è cambiato?». Della stessa opinione Pietro. «La scelta di chiudere piazza Duomo a partire dalle 19 è ottima – dice – perché è un orario in cui la città rivive. Una modifica in tal senso era già stata annunciata da tutti i cinque candidati sindaco». Anche Mario Russo, proprietario di diversi punti vendita al centro e presidente della Confcommercio acese attende la delibera ufficiale: «Noi commercianti siamo stati definiti una lobby, contrari al cambiamento – dichiara -. Non siamo niente di tutto questo. Mercoledì abbiamo avuto un incontro col sindaco, il quale ci ha spiegato la sua programmazione, ma non ha annunciato niente sulla Ztl». «In quest’anno abbiamo avuto solo cali, non solo di vendite ma anche in termini turistici. Non lo dico io, lo dicono i numeri. Chi dice che con la riapertura al traffico di piazza Duomo si torna indietro – conclude il commerciante – non vive il centro storico».
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