Aci Catena, scontro Comune-comitato festeggiamenti Sindaco: «Nessun accordo, bisogna rispettare legge»

I fuochi pirotecnici per la festa della santa patrona di Aci Catena ci saranno ma dietro i tanto attesi festeggiamenti è stato scontro aperto. Da un lato il comitato organizzatore, intenzionato a sparare bombe di grosso calibro in virtù di un presunto accordo verbale con il primo cittadino e, dall’altro lato, proprio il sindaco. Firmatario, a metà luglio, di tre licenze con cui incaricava una ditta ad esplodere i petardi ma rispettando le prescrizioni di legge che impongono regole stringenti per manifestazioni di questo tipo all’interno dei centri urbani

L’entrata in piazza del fercolo, durante la caratteristica Trasuta o’ chianu, quindi si svolgerà regolarmente con tanto di fuochi d’artificio. «Le leggi non permettono deroghe a nessuno e si devono fare rispettare», spiega a MeridioNews il sindaco Nello Oliveri, sottolineando come i fuochi non avrebbero potuto «raggiungere calibri e misure superiori a quelli consentiti dalla legge».

La situazione si era fatta rovente nelle ultime ore. E se da un lato alcuni componenti del comitato dei festeggiamenti erano sorpresi dall’uscita del sindaco, affermando che quest’ultimo avrebbe dato il suo parere favorevole a giugno sui mortai di calibro otto da piazzare sullo spiazzo antistante il municipio, dall’altro lato il sindaco smentisce tutto, rivendicando le sue scelte attraverso dei documenti: «Non ho dato nessuna autorizzazione a parte le licenze firmate sia dal Comune che dalla ditta incaricata». Documenti che portano la data del 19 luglio, e sono state validate anche dal comandante dei vigili urbani Sebastiano Forzisi. Con questo atto si è stabilito che i fuochi per la Trasuta disposti nel piazzale antistante al municipio dovevano comprendere 100 comete calibro 3; 10 metri di moschetteria e 30 cassette cinesi. E che quindi non potevano essere accesi fuochi di calibro e misura superiore a questi.

Si torna a parlare della festa di Maria santissima della Catena, dunque, dopo che l’anno scorso proprio il primo cittadino Oliveri venne travolto dal fercolo durante la corsa in piazza. In più, già l’anno scorso, a seguito dell’esposto di un cittadino, il Comune aveva deciso di non sparare i classici mortai, ma le batterie pirotecniche. Misure che il Comune insieme al comando dei vigili urbani avrebbero intrapreso anche per non rischiare sanzioni e l’incolumità dei cittadini. Tempo permettendo, quindi, tutto tornerà alla normalità: i catentoti avranno i fuochi e l’entrata in piazza del fercolo, anche questa messa in discussione dopo che alcuni organizzatori avevano tolto la rampa d’accesso dalla piazza, come per rispondere all’amministrazione.

Carmelo Lombardo

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