Una fetta di salame, probabilmente di tipo ungherese, avvolto dentro una scheda elettorale, affiancato dalla scritta «adora». È successo nella sezione 19 della scuola elementare di Aci Sanfilippo, piccola frazione del Comune di Aci Catena. Nel centro, in provincia di Catania, si è votato durante le ultime elezioni per scegliere il nome del successore dell’ex sindaco, poi arrestato e oggi agli arresti domiciliari, Ascenzio Maesano. Durante lo spoglio la vista del salume ha suscitato l’ilarità generale. Non è però l’unico caso del genere che avviene in Italia durante le elezioni.
Il ricorso al salame dentro le schede elettorale sembra una pratica assai diffusa in Italia. Nel 2014 ne venne trovata una durante le comunali di Varazze, piccolo Comune ligure tra Genova e Savona. Qualche anno prima, nel 2008, era toccato a Terrasini, in provincia di Palermo. Qui gli scrutatori hanno recuperato una scheda con l’insaccato e la scritta «buon appetito».
Salame e non solo. Gli elettori spesso fanno ricorso anche all’utilizzo della mortadella. A Sant’Arsenio, in provincia di Salerno, nel 2008 il presidente del seggio numero tre trovò una fetta del tipico salume condito con il pistacchio e la dicitura «adesso mangiatevi questa». Durante le amministrative di Aci Catena, che hanno sancito l’elezione di Nello Oliveri, quello del salame non è stato un caso isolato. Tra le scelte ironiche c’è chi ha scritto frasi comiche e veri e propri versi satirici.
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