Aci Catena, dopo l’incendio torna il nodo di via Sciarelle Pompieri: «Per arrivare abbiamo impiegato più tempo»

L’incendio che questa mattina ha devastato un terrazzino di un’abitazione ad Aci Catena ha fatto riemergere le questioni legate alla viabilità. «Con via Sciarelle chiusa, per arrivare sul posto abbiamo impiegato più del dovuto – spiega a MeridioNews il caporeparto dei vigili del fuoco Gregorio Sorbello – Abbiamo dovuto percorrere la circonvallazione di Aci Sant’Antonio. In questo periodo – ammette – stiamo avendo difficoltà a dare aiuto ai catenoti in caso di necessità». 

La strada principale che collega i centri abitati di Aci Catena e Acireale, infatti, è chiusa dallo scorso 26 dicembre. Da quando il terremoto della notte di Santo Stefano ha reso pericolante un’abitazione che si affaccia su via Sciarelle. Una situazione che, a distanza di più di otto mesi, si sta rivelando problematica per i tanti residenti, le attività commerciali e che, in casi di emergenza come quello di stamattina, diventa un problema anche per i mezzi di soccorso

«Siamo stanchi e abbiamo paura – confidano alcuni residenti – Quella strada è fondamentale e l’incendio di oggi ce lo conferma. Adesso – ribadiscono – chiediamo più che mai che si faccia qualcosa per ripristinare la normale viabilità». La casa in cui oggi si sono sviluppate le fiamme (probabilmente per un cortocircuito) si trova nella zona del Ponte dove si svolge il mercato settimanale. «Siamo stati fortunati che il rogo non sia scoppiato di mercoledì, quando qui c’è la fiera – fa notare una signora del quartiere – perché già per i soccorsi è difficile raggiungere Aci Catena, figuriamoci se l’area fosse stata occupata da bancarelle, ambulanti e mezzi di trasporto». 

Oggi via Sciarelle è delimitata dai blocchi di cemento posizionati sia dalla parte di Acireale che dalla parte di Aci Catena, dopo che le transenne in ferro non sono bastate perché venivano puntualmente abbattute da chi, incurante del divieto, voleva comunque percorrerla. Al centro della questione c’è la demolizione di un palazzo di via Platania che si affaccia sulla strada, la cui pericolosità ha determinato la chiusura al traffico del tratto stradale. La decisione, arrivata subito dopo il terremoto di dicembre, è stata suggerita al sindaco Nello Oliveri dal comando provinciale dei vigili del fuoco. 

Al momento le operazioni di abbattimento dell’immobile sembrano in fase di stasi anche se, nei mesi scorsi, ci sono già stati degli incontri tra i proprietari e il Comune. Stando a quanto trapela dall’amministrazione comunale, però, a breve la situazione dovrebbe essere sbloccata. Dagli uffici dell’ente si starebbe, infatti, già procedendo a tutte le pratiche necessarie alla demolizione, salvo altri intoppi burocratici.

Carmelo Lombardo

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