«Fermo restando che l’abusivismo di necessità non esiste, chiunque di voi può andare su Google Earth e vedere di cosa stiamo parlando: il Comune di Bagheria col proprio regolamento ha sospeso le demolizioni di ville con piscina, con discese a mare e addirittura con attracchi di barche private a mare. Stiamo parlando di cose incredibili, che sono abusive e i cui dispositivi di demolizione sia amministrativi che penali sono arrivati a termine». Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, continua nella lotta contro il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque e nella conferenza stampa di questa mattina a piazza Sturzo annuncia un nuovo esposto contro il regolamento pentastellato che ad agosto ha tra le altre cose deciso di mantenere alcuni immobili abusivi non sanati, e divenuti di proprietà del Comune, stabilendo un interesse pubblico. «Lunedì presenteremo alla Procura di Termini Imerese un altro esposto in cui chiederemo il sequestro preventivo di quella delibera e di tutti gli atti conseguenti».
Il motivo viene sbandierato dallo stesso Bonelli. Si tratta di un atto pubblico, risalente al 19 settembre scorso, in cui l’ufficio di Vigilanza Urbanistica della Regione Siciliana si esprime sugli esposti presentati dagli ambientalisti. E spiega che, come già sollecitato dall’Avvocatura dello Stato di Palermo, la norma sulla costruzioni ritenute abusive «deve intendersi di stretta interpretazione e non suscettibile di estensione in via di interpretazione analogica». In sostanza il dipartimento regionale invita l’amministrazione a rifarsi alle procedure nazionali e regionali e «a ricondurre il contenuto degli art.7, 8 e 13 bis in aderenza al testuale dettato normativo»: sono gli articoli più contestati del regolamento, che sancivano il «diritto all’abitazione» per i «fabbricati abusivi» che risultavano «dimora abituale e principale», con l’estensione ai parenti prossimi.
Bonelli aggiunge che «la Federazione nazionale dei Verdi ha inviato una diffida al sindaco di Bagheria ad ottemperare quanto disposto da un organo di vigilanza della Regione Siciliana, dando un tempo a norma di legge. Il Comune doveva modificare il regolamento e non l’ha fatto». Nel nuovo esposto dei Verdi c’è poi una novità. Oltre ad esprimersi sulla modifica dei già citati articoli, riguardanti alcune zone sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta, Bonelli spiega che «abbiamo contestato un eventuale conflitto di interesse».
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