Mentre continuano i rendez-vous tra i giornalisti e i nuovi acquisti stagionali, in casa Calcio Catania a farla da padrone è chiaramente la richiesta di ripescaggio in Serie B. L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, durante la presentazione dei giocatori Alessandro Marotta e Andrea Vassallo, ha tenuto a precisare l’attuale situazione: «A oggi noi siamo iscritti al campionato di Serie B. Abbiamo provveduto – specifica il direttore – a presentare l’iscrizione pagando i 700mila euro a fondo perduto, presentando anche la fideiussione da un milione e 200mila euro. Aspettiamo dunque che tutto si chiarisca: non abbiamo mai voluto rilasciare nessuna dichiarazione in merito: se però esiste – dice Lo Monaco – nel novero delle candidate una squadra che ha i titoli per poter essere ripescata, questa è proprio il Catania: per storia, presenze e strutture noi siamo da A. Riteniamo che ci sia stato un giudizio ancorato su basi solidissime che ha dato ragione al Novara: alla luce di tutto ciò, ci sono pochi discorsi da fare».
La squadra prosegue il lavoro agli ordini di mister Andrea Sottil e, al momento, il mercato è in stand-by: «I calendari di B sono slittati al 6 luglio: penso che attorno a giorno 3 – precisa Lo Monaco – si capirà di più. Al momento, date le possibilità di ripescaggio, ci siamo fermati: quando abbiamo rinnovato la squadra lo abbiamo comunque fatto pensando a giocatori che fossero adatti alla serie cadetta. A partire dall’ufficialità della situazione ci muoveremo di conseguenza». Due parole anche sul caso relativo ad Andrea Di Grazia, fuori rosa a causa della sua volontà di non rinnovare il contratto: «Mi girano le scatole – afferma Lo Monaco – perché lui è cresciuto qui ed è un patrimonio del Catania: ha ottime capacità, ma è reduce da un campionato in chiaro-scuro, subendo una frenata improvvisa. Gli diciamo di rinnovare da più di un anno e lui finora non l’ha voluto fare: per politica aziendale i calciatori in scadenza non giocano».
Spazio ovviamente anche ai nuovi innesti. L’esuberante Alessandro Marotta, classe 1986, è ben conosciuto dal pubblico rossazzurro, dato che con la maglia del Siena ha contribuito all’eliminazione del Catania nella semifinale dei passati playoff: «Sono contento di essere qui – afferma il diretto interessato – e di poter far parte di una grande ed ambiziosa famiglia: non vediamo l’ora di lasciare questa categoria per puntare a palcoscenici diversi. Quando sono arrivato qui – conferma la punta – conoscevo quasi tutti: mi hanno accolto nel migliore dei modi, dimenticando il recente episodio che ci ha visto avversari, sanno che ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino. La trattativa è stata semplice: col Direttore abbiamo parlato di presente e futuro, lasciando da parte il passato». Un Lo Monaco che, fra l’altro, non ha fatto mancare le lodi al 32enne centravanti, affermando come date le sue caratteristiche possa tranquillamente giocare anche in Serie A.
Prime parole da rossazzurro anche per Andrea Vassallo, punta esterna classe 1997 con un passato alle giovanili del Milan e alla Carrarese dell’ex mister rossazzurro Silvio Baldini. «Sono felice di essere arrivato in una piazza strepitosa per la Lega Pro. Siamo pronti – afferma il ragazzo nato a Milano, ma di genitori siciliani – ad affrontare qualsiasi tipo di campionato, lo faremo con lo spirito migliore che ci possa essere. Ho sempre giocato come seconda punta – ammette Vassallo – ma lo scorso anno Baldini ha preferito posizionarmi come esterno d’attacco, venendo anche arretrato sulla linea dei centrocampisti. Sono un giocatore duttile adesso – ribadisce l’ex Milan – e maggiormente abituato al calcio dei professionisti: arrivo a Catania con una consapevolezza diversa».
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