Domani, alle 9.30, nell’aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo si svolgerà un seminario dal titolo: “Norme sulla promozione, valorizzazione e insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio siciliano nelle scuole”. Durante l’incontro, che è destinato alle istituzioni scolastiche delle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta sarà effettuata una ricognizione delle modalità con cui la disciplina è già stata introdotta nelle scuole siciliane.
Sono numerosi, infatti, gli istituti che hanno attivato progetti didattici relativi al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico e linguistico siciliano, alla realizzazione di volumi artistici sull’arte aretusea, alla ricerca di antichi mestieri. In particolare, tra questi: l’Istituto comprensivo Mattarella (Palermo), ha già attivato un progetto di alta formazione dei docenti su specifici aspetti della storia siciliana, con riferimento al ruolo femminile nella storia della Sicilia. Poi cè l’Istituto comprensivo Garibaldi di Agrigento, che sta realizzando una serie di incontri con i poeti siciliani sulle più antiche tradizioni teatrali. Si tratta di un progetto realizzato con i fondi Piano Operativo Nazionale (PON), ovvero risorse europee per il recupero delle tradizioni locali.
La direzione didattica Leonarrdo Da Vinci di Trapani sta portando avanti un progetto di ricerca sulla lingua e sullidentità siciliana. L’Istituto secondario superiore Minutoli di Messina lavora su un progetto di recupero delle tecniche tradizionali della pesca, con particolare riferimento alla realizzazione, da parte dei ragazzi, di imbarcazioni per la pesca del pesce spada; poi una mostra permanente di antichi attrezzi agricoli e un calendario di poesie in dialetto.
I lavori del seminario saranno introdotti dal preside della facoltà di Lettere e Filosofia, Mario Giacomarra. Interverrà, tra gli altri, il il deputato regionale dellMpa, Nicola D’Agostino, protagonista della legge regionale n. 9 del 2011. Toccherà a lui illustrare il significato e il contenuto normativo di un provvedimento approvato lanno scorso dal parlamento dellisola.
Alla giornata di studi dovrebbero intervenire il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, il dirigente generale del dipartimento regionale dell’Istruzione e Formazione professionale, Ludovico Albert, gli assessori regionali Mario Centorrino e Sebastiano Missineo, il presidente del Centro di studi Filologici e Linguistici siciliani, Giovanni Ruffino, il preside della facolta’ di Scienze politiche dell’Universita’ di Catania, Giuseppe Barone, il presidente della Fondazione Buttitta, Ignazio E. Buttitta, il direttore della Scuola di lingua italiana per stranieri, Mari D’Agostino, i docenti palermitani Salvatore Lupo e Antonino Giuffrida.
Un secondo incontro è previsto venerdì 10 febbraio, alle 9.30, nell’aula Magna della facoltà di Scienze politiche polo didattico di Catania (via Gravina, 12), destinato alle province di Ragusa, Enna, Messina e Catania.
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