“30.000 precari della Regione Siciliana e degli Enti Locali, è un fatto concreto, hanno beneficiato di una proroga e di una prospettiva per il futuro.
45 precari dellAssessorato Territorio e Ambiente sono invece rimasti, dopo tante rassicurazioni e promesse, senza contratto, senza stipendio, senza lavoro, senza alcun tipo di ammortizzatore sociale”. E’ quanto si legge in un comunicato di questi ‘disgraziati’.
Che aggiungono: “Praticamente, da un giorno allaltro, in mezzo ad una strada, in gravi difficoltà ed in angosciosa apprensione per il loro destino e quello delle loro famiglie. Si tratta di lavoratori che da più di dieci anni si impegnano indefessamente in settori chiave della Regione Siciliana, tutti laureati e assunti dopo avere sostenuto e superato regolari e cristalline procedure concorsuali per titoli ed esami ad evidenza pubblica- continua la nota- è avvilente e paradossale che tali lavoratori, seri e preparati, coscienti dei loro doveri e compiti, sono gli unici a non essere salvaguardati; gli unici a subire le drammatiche conseguenze di una situazione sommamente ingiusta che arresta bruscamente ogni loro progetto di vita, incentrato sul lavoro, quel lavoro che per essi è dignità ed anche sussistenza.
Compito e merito della politica- chiosano i 45 precari- della buona politica, è individuare soluzioni a problemi gravi e dolorosi, il governo non abbandoni al loro destino questi lavoratori, non li lasci soli. Non il Suo governo, Presidente Crocetta, non un governo di sinistra, quella sinistra che insieme ai lavoratori onesti ha costruito la sua storia”.
C’ è poco da aggiungere, hanno ragione.Soprattutto, se ci sofferma sul fatto che, come sottolineano, sono tutti stati assunti regolarmente. Il che, in Sicilia, solitamente significa senza raccomandazioni. Cioè per titoli e concorsi.
Da qui la domanda: non è che sono rimasti on the road alla fame , pproprioo perché non sono raccomandati?
Speriamo di no, in caso contrario il nuovo governo non avrebbe nulla di diverso da quelli che lo hanno preceduto.
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