Ztl notturna, ristoratori si organizzano con pass scontati «Più varchi attivi o non si risolve il caos della movida»

In vista del via alla Ztl notturna i commercianti della zona, ristoratori in testa, si attrezzano con pass scontati grazie all’accordo siglato i primi di dicembre tra Assoimpresa e Amat. Grazie a questa convenzione gli esercenti che ne fanno richiesta possono ricevere carnet di pass scontati al 50 per cento e c’è chi ne approfitta per offrire un servizio ai clienti anche la sera.  Sperano di incentivarli così ad andare in centro nonostante i nuovi limiti, come ha annunciato il sindaco Orlando, dovrebbero entrare in vigore dal 10 gennaio. Una circostanza, quella del posticipare l’inizio del provvedimento a dopo le feste che è piaciuta ai commercianti e in particolar modo ai ristoratori, che insieme ai pub sono tra i più coinvolti dalla misura. Un provvedimento voluto sia dall’assessore alla Mobilità Catania, sulla scorta dell’appello della prefetta De Miro, ma che nasce anche dal dialogo dei rappresentanti della Prima circoscrizione con il territorio nei vari Consigli in strada. 

Ogni esercente che ha aderito ad Assoimpresa ha scelto come sfruttare la possibilità di usufruire dello sconto. C’è chi offre i pass alla metà del prezzo e chi ne regala uno per tavolo, come nel caso di Francesco Carnevale, ristoratore titolare di Balata e presidente dell’associazione Via Roma«Regalare un pass per tavolo, in modo da incentivare i clienti a prendere magari una sola auto, per noi è un costo sostenibile. Come ristoratore do un servizio ai clienti e in più se mi metto nella veste di presidente dell’associazione Via Roma, credo che per i residenti possa avere risvolti positivi. In più è utile a l’inquinamento e il traffico». Nonostante le valutazioni positive sui possibili effetti del provvedimento per Carnevale non bisogna farsi illusioni «Avrà un impatto zero sulla movida selvaggia se non mettono tutte le telecamere intorno alla Ztl e attivano tutti i varchi. Non cambierà nulla, continueranno ad entrare abusivamente e a lasciare l’auto dove non si può. Servono i controlli, anche sui locali che non rispettano le regole. E poi c’è anche tanta disinformazione: il 90 per cento dei miei clienti ad esempio non sapeva che fosse possibile annullare il pass fino a mezzanotte».

Per il presidente dell’associazione Via Roma il problema del pass avrà conseguenze più sui piccoli locali che offrono cibo o su quelli che vivono con la tecnica del cicchetto a un euro, ma senza controlli «tutti questi locali ammassati ad esempio in una sola strada – continua Carnevale –  continueranno a farsi la guerra cercando di abbassare i prezzi o tenendo la musica alta fino a tarda sera. C’è poi da dire che la cattiva economia scaccia la buona. Se c’è chi pratica la concorrenza sleale e paga i dipendenti ad esempio due o tre euro l’ora anziché gli otto previsti, chi rispetta le regole prima o poi esce fuori dal mercato ed è costretto ad andarsene, lasciando loro campo libero». I commercianti che hanno chiesto i carnet scontati ad Assoimpresa tra i quali anche Cagliostro, Casa del Brodo, Cagliostro bakery e la pizzeria Ferrari, cercano quindi di alleggerire le disfunzioni e il disagio che possono nascere dalla Ztl senza «mettersi di traverso, ci stiamo organizzando – aggiunge il titolare di Balata – siamo già operativi e qualcuno inizia a utilizzare il pass gratuito per il pranzo. Se poi il nostro appoggio può aiutare l’amministrazione a implementare questa misura va bene, quello che secondo me è sbagliato è legarla al caos della movida come se dovesse risolvere tutti i problemi. Un capitolo a parte è la chiusura di via Ruggero Settimo fino al 6 gennaio. Anche se siamo favorevoli alle zone pedonali e a traffico limitato con i cantieri di via Amari aperti è una follia, si divide la città in due».

E il consigliere regionale di Assoimpresa Danilo Sciarrino sottolinea che «è chiaro che in questo contesto sono molte le attività, soprattutto di ristorazione, che stanno cercando di attrezzarsi in vista del provvedimento e ora sono lì alla porta in attesa che entri in vigore» e aggiunge che anche secondo la sua visione la Ztl notturna non risolverà il problema movida se non verranno attivati «i 26 varchi che sono in programma. Il problema di ordine pubblico è reale e auspichiamo che questo provvedimento entri in vigore in concomitanza con l’attivazione dei nuovi varchi».  Assoimpresa ha fatto da apripista per quanto riguarda la convenzione con Amat: «Speriamo che venga apprezzata dai commercianti che ricadono all’interno del perimetro della Ztl anche se continuiamo a chiedere con forza che vengano messi in campo anche i servizi connessi e collaterali previsti».

Stefania Brusca

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