Zen2, la biblioteca Giufà entra nel servizio nazionale Morici: «Siamo un presidio contro ogni pregiudizio»

«Tutti qui sanno che questo è un punto di riferimento. Da adesso lo saprà anche l’Italia intera». La biblioteca Giufà esce dagli stretti confini locali per offrire le proprie letture a un pubblico destinato a crescere. Da pochi giorni, infatti, la biblioteca dello Zen 2 ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel servizio bibliotecario nazionale, la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, attraverso il foro comunale di Casa Professa. «Inizieremo a svolgere tutti i lavori di catalogazione, prestito e restituzione, quelli che già facciamo, solo che adesso diventa su scala nazionale», commenta la responsabile della biblioteca, Valentina Morici. Lei è una delle operatrici, ma non è da sola. Insieme a lei infatti a occuparsi di Giufà ci sono anche Alessandra Notarbartolo e Maria Romana Tetamo. «Questa è una delle pochissime biblioteche per bambini e per ragazzi, e questo è ancora più importante perché i servizi per l’infanzia legati alla lettura in città sono scarsissimi. Quindi è importante proprio che questa biblioteca sia incentrata su bambini e bambine, ragazzi e ragazze, perché è fondamentale avviarli alla lettura sin da piccoli».

Una scelta tutt’altro che scontata, specie in una città come Palermo, dove i livelli di povertà infantile e povertà educativa sono davvero drammatici. Quello che accade oggi alla biblioteca Giufà, quindi, è un riconoscimento «all’aver scelto di focalizzarci sull’educazione alla lettura e sulla fruizione della biblioteca, frutto del duro lavoro fatto in questi anni e del partenariato che abbiamo insieme alle fondazioni, dalla Tavola Valdese a Save the children al Laboratorio Zen Insieme – continua a dire Morici -, è stata un un’unione di forze di queste diverse realtà che ha permesso di arrivare oggi a questo punto. Insieme abbiamo costruito la biblioteca e insieme la portiamo avanti». La biblioteca di via Costante Girardengo è nata soprattutto grazie alle donazioni librarie e al contributo di numerose realtà, oltre a quelle già citate: l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana – Treccani, l’otto per mille Valdese, Fondazione Sicilia, Studio Agnello & Associati. Cesciuta non solo grazie all’incessante lavoro dei suoi operatori, ma anche ai numerosi piccoli lettori del quartiere, vanta numerosi partner: Orto Capovolto, Emmaus, Edi, In Media Res, Cotti in fraganza, Centreo Studi Paolo Borsellino, Uisp Palermo, Associazione San Giovanni Apostolo, Palma Nana, Hryo, associazione Santa Chiara, Centro Tau, Lievito onlus, Bayty Baytik, Le Onde.

«La partecipazione da parte dei bambini e dei ragazzi del quartiere è enorme, loro frequentano la biblioteca tutti i pomeriggi e qui hanno la possibilità di svolgere anche delle attività, mentre la mattina vengono le mamme – racconta ancora la responsabile -. Abbiamo un pubblico vastissimo». Oggi Giufà è una solida realtà culturale riconosciuta a livello nazionale, oltre che una delle poche a Palermo incentrate sulla letteratura per l’infanzia. «Continuiamo con ancora maggiore impegno per rendere Giufà un presidio importante per il contrasto al pregiudizio nei confronti del nostro quartiere e un luogo di crescita e inclusione per la sfida alla povertà educativa in un territorio che ne ha assoluto bisogno e in una città che conosce pochi punti di erogazione di libri e di cultura per i bambini». Chiunque può continuare a donare dei libri per bambini di divulgazione, saggistica e narrativa. 

Una biblioteca di quartiere che supera i propri piccolissimi confini, rimanendo comunque un del territorio, dedicato ai bambini, agli adolescenti e alle mamme, oltreché alle scuole. Un luogo accessibile che vuole sempre più rappresentare un presidio di cultura e socialità allo Zen, uno spazio dove conoscere, confrontarsi e leggere. Lo spazio è aperto, tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.00, e si configura come un luogo a disposizione del territorio, delle scuole del quartiere innanzitutto, dove i piccoli utenti possono accedere al loro libro preferito tutte le volte che lo desiderano e in cui vengono continuamente stimolate domande e curiosità grazie agli operatori presenti. Lo spazio infatti è dedicato principalmente ai piccoli lettori con materiali, libri e fumetti a loro riservati. Ad arricchire il patrimonio posseduto vi sono anche una sezione per adolescenti e una per adulti.

Silvia Buffa

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