Il Palermo prosegue la propria battaglia contro le istituzioni calcistiche. Il casus belli è sempre lo stesso, la vicenda Nazionali. Situazione che ha penalizzato i rosanero nelle due ‘finestre’ di settembre e ottobre e che, salvo novità, metterà in difficoltà Tedino (costretto a fare a meno di diversi giocatori impegnati con le rispettive selezioni) anche il 12 novembre in occasione della gara esterna contro la Cremonese. Match che quasi certamente non verrà spostato, nonostante gli spiragli che ha aperto nei giorni scorsi il Tribunale Federale Nazionale annullando la delibera con la quale la Lega di B si era opposta all’istanza presentata dal club rosanero, e nel quale il tecnico dovrà rinunciare ancora una volta a diversi giocatori chiamati dai ct delle Nazionali.
Con un’aggravante, peraltro, rispetto ai due precedenti stagionali: tra circa dieci giorni, infatti, quasi tutti i rosanero impegnati con le rispettive selezioni non dovranno disputare gare ufficiali ma incontri amichevoli. Motivo per cui la società di viale del Fante ha puntato nuovamente il dito contro gli organismi calcistici sollecitando in maniera decisa un cambiamento dello status quo. «Intendiamo denunciare una situazione paradossale – si legge in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale – in cui alcuni giocatori vengono sottratti dalla disponibilità per le partite di campionato del Palermo Calcio non soltanto per gare valide per competizioni ufficiali delle varie Nazionali ma anche per amichevoli organizzate in autonomia dalle singole Federazioni. È chiara l’anomalia – prosegue la nota – di lasciare nelle mani di singole Federazioni la possibilità di organizzare gare amichevoli in concomitanza di gare di campionato della nostra serie B che, guarda caso, non ferma il campionato come avviene in Gran Bretagna, Francia, Germania e altre Nazioni, danneggiando in maniera grave il Palermo Calcio e togliendo regolarità al campionato».
Il Palermo, dunque, non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca: «Lotteremo con ogni mezzo per ottenere giustizia secondo le regole di etica sportiva, calpestate in maniera gravissima dall’atteggiamento della Lega B che ha dato, senza poteri, giudizio negativo sullo slittamento da noi indicato di alcune gare, e della FIGC, che in assordante silenzio non tutela la regolarità del campionato. Chiederemo alle autorità giuridiche europee competenti il rispetto delle regole che impediscano di danneggiare alcuni club in favore di altri. Chiediamo in primis al nostro Presidente FIGC, Carlo Tavecchio, di intervenire». Il club rosanero, in ogni caso, ha già iniziato ad esercitare un’attività diplomatica ad ampio raggio come dimostra la lettera inviata da Zamparini al presidente della Federcalcio macedone, Gjorgjioski. Missiva nella quale il patron friulano chiede la cortesia di non convocare Nestorovski per l’amichevole contro la Norvegia in programma l’11 novembre. «So benissimo che è nel vostro diritto convocare il giocatore – scrive Zamparini – ma purtroppo la nostra Federazione non ferma il campionato di serie B in concomitanza con le partite delle Nazionali provocando gravi danni alle Società come il Palermo che hanno in organico diversi Nazionali».
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