IL GOVERNATORE ROSARIO CROCETTA, L’ASSESSORE NELLI SCILABRA E LA DIRIGENTE GENERALE-TUTTO-FARE ANNA ROSA CORSELLO STANNO COMBINANDO UN GRAN CASINO!
Ritorno agli enti di appartenenza? Questa è la genialata che il governo regionale avrebbe tirato fuori dopo una lunga trattativa, iniziata lo scorso venerdì e che proseguirà anche oggi dato che le parti si sono aggiornate alle 16,00.
Una proposta tirata fuori dal cilindro. In perfetto stile crocettiano.
Siamo alla falsificazione della realtà. Ieri mentre il presidente della Regione, Rosario Crocetta, annunciava solidarietà ai lavoratori e crocifiggeva gli enti formativi, i suoi rappresentanti proponevano ai lavoratori il rientro ‘a casa’. Pazzesco!
Insistenti indiscrezioni di stamattina confermerebbero che il governatore siciliano sarebbe pronto a dare disponibilità per anticipare agli enti formativi le risorse necessarie per pagare gli ex sportellisti. Non è dato sapere da dove verrebbero prelevati le risorse.
Nel 2012 il costo per il Servizio formativo in Sicilia si è aggirato intorno ai 66 milioni. Per i sei mesi compresi tra il 22 ottobre 2013 ed il 22 aprile 2014 la spesa per il progetto Spartacus si è aggirata intorno ai 32 milioni di euro. Quale sia lammontare delle risorse che il governatore sarebbe pronto a mettere sul tavolo della trattativa non si conosce. Né è dato sapere per quanti mesi i lavoratori sarebbero coperti sia dal punto di vista retributivo che contributivo. Il rientro agli enti aggirerebbe al criticità del contratto flessibile.
Pare anche che lassessore Giuseppe Bruno abbia convocato le associazioni degli enti formativi per invitarli a riprendere la gestione degli Sportelli multifunzionali. Non è il momento di avventurarci in considerazioni critiche perché prioritaria è la soluzione della vertenza dei 1754 operatori. Ma qualcosa va detta, per chiarezza.
Dopo vane promesse, voci insistenti di un passaggio definitivo al Ciapi di Priolo, per i 1754 operatori ex Spartacus, la realtà si presenta in tutta la sua crudezza.
Bistrattati, massacrati, portati al collasso finanziario adesso gli enti formativi potrebbero ridiventare il salvagente per questi lavoratori, sballottati ingiustamente e senza alcuna colpa. IL presidente ieri aveva dichiarato “non c’è’ trippa per gatti per gli enti”.
Quello compiuto regionale potrebbe presentarsi come un dietro-front che avrebbe dell’incredibile. Ieri, dopo unaltra giornata di protesta e tensione per i lavoratori della Formazione professionale che scioperano per il futuro lavorativo, la trattativa si è incanalata a binario morto come dicevamo, tutto e’ stato rinviato alle 16,00 di oggi, sempre a Palazzo dOrleans, dove spunterebbero anche le associazioni degli enti.
Al tavolo delle trattative tra Governo e sindacati per chiudere la vertenza formazione le parti rimangono distanti. Due i punti che sembrano essere emersi ieri: il contratto a progetto o, in alternativa, il rientro negli enti di appartenenza. Nella seconda ipotesi c’e’ puzza di cassa integrazione guadagni in deroga in vista, anche se, stando alle citate indiscrezioni, il presidente Crocetta potrebbe aprire le ‘casse’ per coprire la spesa.
Posizioni che restano lontanissime sul programma “Garanzia giovani”, sulle modalità contrattuali e le tipologie delle assunzioni che lasciano moltissimi dubbi.
Non cala giù ai lavoratori l’ipotesi del contratto flessibile proposto dal Governo regionale come il contratto a progetto (Cocopro), vero punto di non ritorno della trattative, almeno fino ad oggi.
Il piano della ‘Garanzia giovani’ prevede il pagamento a rimborso che male si sposa con la necessità di una retribuzione mensile da parte degli ex sportellisti. Altra conseguenza del contratto flessibile la necessità della gestione separata all’Inps che cambia il quadro contributivo dei lavoratori.
Tutti elementi che prima o poi sarebbero venuti fuori.
Che il piano “Youth Guarantee” prevedesse il pagamento a rimborso era risaputo nei piani altri del palazzo di governo. Ed allora ci chiediamo: perchè illudere i lavoratori facendo intendere, con dichiarazioni pubbliche rese, per esempio, dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, che tutto si sarebbe sistemato garantendo gli operatori? Anche in commissione Cultura e Lavoro, qualche giorno fa l’assessore al Lavoro, Giuseppe Bruno, aveva fornito all’Assemblea regionale siciliana ampie garanzie di tutela dei lavoratori.
Queste garanzia oggi non le vediamo. I lavoratori, illusi dalla proroga delle attività di Spartacus, illusi dall’avvio al lavoro fissato, in un primo momento, a partire dallo scorso 5 maggio, di questa chiara e lampante incapacità di governare la vicenda da parte del Governo e dell’amministrazione regionale, che colpa ne hanno?
Il rinvio ad oggi dovrebbe permettere al Governo Crocetta di presentarsi nel pomeriggio con la delibera di giunta di approvazione del paino esecutivo regionale riguardante il programma della ‘Garanzia giovani’ per poi correre a Roma a firmare la convenzione col ministero del Lavoro. Sarà cosi? Vedremo.
Un fatto è certo, il Governo regionale non può tirare la corda ancora per molto, gli ex sportellisti vanno avviati al lavoro.
Non è incapace di intendere e di volere, perlomeno non al punto da restare in…
«A ventiquattro ore dall'installazione del nuovo manifesto in memoria di Biagio Siciliano e Giuditta Milella, di 14…
Ruba effetti personali e oggetti in un'auto parcheggiata. A Catania un 50enne del luogo è…
Proseguono le verifiche condotte dalla Polizia di Stato concernenti la ricostruzione delle fasi della rissa…
È morto dopo essere stato investito da un ciclomotore. A Bagheria, in provincia di Palermo,…
Dopo essere evaso dai domiciliari un 39enne si è spacciato per il fratello durante un controllo…