Youth Guarantee/ Marco Falcone: “Nella transizione servono gli ammortizzatori sociali per 1753 lavoratori”

IL GOVERNO REGIONALE BRANCOLA NEL BUIO. ANCORA NESSUNA SOLUZIONE DEFINITIVA. A RISCHIO I POSTI DI LAVORO. LE PRECISAZIONI DEL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA ALL’ARS

Si riaccendono i riflettori sui mille e 753 operatori ex Spartacus. Motivo? La solita, proverbiale approssimazione con la quale il Governo regionale ed il dirigente generale ‘tuttofare’ del dipartimento Lavoro, Anna Rosa Corsello, combinano ‘casini’ nella filiera dei Servizi formativi.

Prima la certezza che i lavoratori, conclusa la parentesi dei sei mesi al Ciapi, avrebbero ottenuto una proroga per la prosecuzione del lavoro, rivelatasi poi una ‘burla’. Difatti, è dal 23 aprile che gli ex sportellisti attendono di lavorare senza una copertura reddituale sostitutiva.

Poi arriva la certezza, per modo di dire, dell’utilizzo di tutta la platea dei mille e 753 lavoratori. Ma anche questa pare sia una ‘burla’. Difatti, solamente in circa mille e 200 sarebbero chiamati a fine mese.

Un ‘casino’ dopo l’altro collezionati da un esecutivo regionale incapace di programmare l’attività e garantire il futuro lavorativo ai dipendenti della Formazione professionale.

Sulla vicenda è intervenuto il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone, che ha dichiarato: “In attesa che il Governo decida come utilizzare i lavoratori ex sportellisti, impiegati nel progetto ‘Spartacus’ presso il Ciapi di Priolo, necessita che si predispongono delle misure di sostegno al reddito che possano alleviare la loro attuale condizione di oggettiva disoccupazione”.

Incontrando una delegazione di persone, appartenenti al bacino degli ex sportellisti, l’esponente berlusconiano ha fatto il punto della situazione.

“Ieri, i rappresentanti del Governo si sono incontrati per stabilire quale dovrebbe essere il futuro di questi lavoratori – sostiene Falcone – senza però pervenire a nessuna decisione”.

“Dal 23 aprile ad oggi sono passati già due mesi – continua Falcone – e ancora, malgrado le rassicurazioni, nessuna decisione e’ stata presa, sia sul numero di quanti saranno utilizzati che sulla tempistica della loro collocabilità”.

“Ecco, perché, in considerazione che queste persone saranno avviate al lavoro non prima del prossimo settembre – conclude il parlamentare forzista – nella prossima finanziaria necessita prevedere un intervento specifico che individui degli ammortizzatori sociali per fornire loro, in questo periodo di ‘vacatio’, una copertura reddituale”.

 

Giuseppe Messina

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