Worms, musical dei senzatetto non convince Lo spettacolo non ottiene il successo atteso

Poteva essere davvero d’impatto. Poteva diventare uno show rivoluzionario. Poteva. Stiamo parlando di Worms. The musical di Jerome Lèsar che ha esordito ieri sera, in anteprima mondiale, al Teatro di Verdura a Palermo. Il titolo faceva già pregustare qualcosa di particolare, di profondamente rock, ma così non è stato: il musical play tanto pubblicizzato non ha ottenuto l’agognato successo di pubblico. Molti spettatori, infatti, hanno approfittato della pausa del primo atto per andarsene e non tornare, lasciando diverse sedie vuote per tutto il secondo atto.

La storia alla base del musical, liberamente ispirato al bestseller No et Moi di Delphine De Vigan, racconta il rapporto d’amicizia nato tra Lou Bertignac, ragazzina di tredici anni, e Nolwenn, detta No, una senzatetto di diciotto. Idea ardua, ma sicuramente stimolante, quella di sviluppare un concert musical partendo dalla narrazione di un’amicizia particolare, diversa. Le due ragazze, del resto, sono le uniche a tentare una comunicazione all’interno di un mondo sordo, fatto di sottoinsiemi, per dirla con Lou. Come spiegato dalla regista Gisella Calì, l’incomunicabilità fra mondi diversi è stata resa mediante la presenza di piani scenografici diversi, con alte impalcature, e il ricorso ad una commistione di stili musicali: il rock dei senzatetto, la lirica degli adulti e il pop/rap dei giovani.

Se il primo atto, comunque poco convincente, aveva lasciato il beneficio del dubbio, se non altro per la bravura delle due interpreti, Marilù Lucchese (Lou) e Giulia Odetto (Nolwenn), e per gli arrangiamenti di Stefano Nanni, il secondo purtroppo si è rivelato abbastanza deludente. 

Il finale poi è privo di nesso con la trama principale: Nolwenn, infatti, sparisce dalla vita di Lou che, però, contestualmente si apre alla vita e finalmente bacia il ragazzo di cui è innamorata, Lucas. Insomma, sembra quasi che il rapporto speciale fra le due ragazze venga messo da parte, dimenticato in un angolo. 

Quell’interazione fra mondi diversi, che lo spettacolo si proponeva di mettere in risalto, viene improvvisamente a mancare e, per quanto l’allontanamento drastico di No si presenti con le fattezze di un gesto d’amore estremo nei confronti di Lou, un rimando finale alla loro amicizia sarebbe stato probabilmente di maggiore impatto.

L’obiettivo di Worms era proprio quello di intrattenere il pubblico, toccando però un tema difficile, attuale. Eppure, a distanza di anni, continua a risultare più divertente e innovativo un musical come Tutti insieme appassionatamente. Peccato.

Claudia Argento

Recent Posts

Catania, trovato deposito di auto rubate in un garage a Librino

Gli agenti del commissariato di polizia di Librino hanno passato al setaccio i garage di…

14 ore ago

Escursionista si ferisce sull’Etna, soccorsa dai vigili del fuoco

I vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo del comando provinciale di Catania sono intervenuti…

14 ore ago

Sciacca, minorenne aggredito e ferito a colpi di casco

Agguato a colpi di casco contro un minorenne a Sciacca: l'aggressione è avvenuta nella zona…

19 ore ago

Palermo, furto con spaccata in un bar in via delle Magnolie

Furto con spaccata nel bar delle Magnolie a Palermo. Il colpo nell'omonima via è stato messo…

19 ore ago

San Berillo, bloccato un pusher di 22 anni. Spacciava seduto su una sedia a bordo strada

La polizia di Catania ha beccato un pusher di 22 anni con addosso crack e…

20 ore ago