Si trovava già nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina) poiché indagato per atti persecutori nei confronti di una studentessa universitaria catanese. Così è in cella che una nuova ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto un cittadino cingalese di 20 anni, residente a Catania, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, ingiurie e minacce. Il tutto aggravato dall’avere agito anche nei confronti del fratello di 15 anni.
L’indagine è partita da una denuncia presentata ai carabinieri di piazza Verga: secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il ragazzo – per ottenere il denaro per acquistare la droga – avrebbe per anni minacciato di morte e picchiato la madre di 40 anni e il fratello più piccolo. La donna, in precarie condizioni economiche, non avrebbe acconsentito alle richieste, causando l’ira del figlio. Il quale l’avrebbe insultata e aggredita in più di una circostanza. Fino ad arrivare alla denuncia e alla nuova notifica in carcere.
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