Quattro anni e otto mesi, è pesante la condanna inflitta a Giuseppe Scrivano, sindaco di Alimena, imputato dal 2012 per voto di scambio. La sentenza è arrivata della terza sezione del tribunale di Palermo, che ha parzialmente accolto le richieste della pm Francesca Mazzocco.
Scrivano, che ha gravitato in varie formazioni del centrodestra, inclusa la Lega Nord ancor prima dell’avvento di Matteo Salvini, è stato rieletto nel 2018. Per lui è scattata la sospensione in virtù della legge Severino, preludio del decadimento dalla carica.
Secondo l’accusa avrebbe comprato cinquanta voti a cinquanta euro ciascuno, alle elezioni regionali del 2012, quando si era appunto candidato alle elezioni regionali nella Lega. La posizione di Scrivano era stata stralciata dal primo processo che vedeva imputati presunti membri della famiglia mafiosa di Bagheria, arrestati nell’ambito dell’operazione Argo.
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