I pacchetti erano protetti da un palloncino colorato e avvolti, due volte, in involucri di plastica sottovuoto. Cinquantatré in tutto, nascosti all’interno di una vecchia cassa di legno per vini che in realtà conteneva circa 27 chili di hashish, spediti con un regolare corriere. Gianluca Giarrusso (classe 1982), destinatario della spedizione proveniente da un piccolo Comune nel Torinese, è stato arrestato dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Catania.
In base alla ricostruzione dei finanzieri, la scoperta deriva dall’intensificazione dei controlli del territorio nei punti di accesso alla città di Catania. Le fiamme gialle hanno intercettato la spedizione che sarebbe dovuta arrivare a Vizzini, a casa di un giovane di Ragusa. Ma la vecchia cassa di legno avrebbe attirato l’attenzione dei militari che, aprendola, hanno rinvenuto le sostanze stupefacenti.
La cura nel confezionamento sarebbe probabilmente riconducibile a un tentativo di evitare i controlli delle unità cinofile delle forze dell’ordine. Giarrusso è stato arrestato e portato nel carcere nuovo di Caltagirone. Secondo gli investigatori, la quantità e la qualità della droga sequestrata avrebbero fruttato, sul mercato al dettaglio, almeno 300mila euro.
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