Vittorio Sgarbi: “Angelino Alfano? Un bugiardo. Uno che si inventa la mafia per fare l’antimafia”

INTERVISTATO DAL FATTO QUOTIDIANO, IL CRITICO D’ARTE HA DATO UNA SPIEGAZIONE PIRANDELLIANA DEL COMUNE DI SALEMI UFFICIALMENTE SCIOLTO PER MAFIA: L’EX SINDACO DEL COMUNE TRAPANESE SAREBBE STATO MANDATO A CASA PERCHE’ SI OPPONEVA ALLA MAFIA DELL’EOLICO

Quello che abbiamo scritto noi su Angelino Alfano è nulla rispetto a quello che Vittorio Sgarbi ha detto dell’attuale vice premier e ministro degli Interni. Il critico d’arte, che è stato Sindaco di Salemi, Comune sciolto per mafia, chiama in causa Alfano, l’esponente politico siciliano che, tra le altre cose, ha ricoperto anche la carica di ministro della Giustizia.

“Alfano – ha detto Sgarbi intervistato – a Milano è un pezzo di mer… Un indegno. Un bugiardo, uno che inventa la mafia per fare la finta antimafia”.

“Quello che vi dovete chiedere – ha aggiunto Sgarbi – è perché è stato sciolto per mafia il Comune di Salemi dove io ero Sindaco. La mafia, la vera mafia è quella dell’energia eolica. Io mi sono battuto contro le pale eoliche che distruggono il paesaggio. Sono stato il peggiore nemico dei ladri dell’eolico che massacrano il paesaggio. Alla fine lo Stato buttato fuori me”.

Da qui un’equazione alla quale, in verità, erano già arrivati alcuni componenti socialisti e comunisti della prima Commissione parlamentare Antimafia, quella che concluse i lavori nell’ormai lontano 1976: “Lo Stato in Italia è amico della mafia”.

Parole durissime, quelle di Sgarbi. Peraltro confermate da alcune inchieste della magistratura che hanno svelato intrecci perversi tra mafia e pale eoliche.

Grandi interessi di Cosa nostra che ritornano proprio in questi giorni, se è vero che si vocifera di una possibile impennata di autorizzazioni di pale eoliche da parte del Governo regionale dell’antimafia – in verità più presunta che reale – di Rosario Crocetta e Giuseppe Lumia.

Sgarbi ha citato un altro esempio: “Ad Alcamo – ha raccontato – hanno arrestato un signore che aveva preso milioni di euro di tangenti. Ma il comune di Alcamo non è stato sciolto. Hanno sciolto solo il Comune di Salemi”.

Anche sul fatto che, in Italia, si sciolgono i Comuni con la scusa della mafia per coprire altre ‘operazioni’ – magari gli stessi interessi mafiosi, in omaggio a Luigi Pirandello che, non a caso, era nato in Sicilia, ad Agrigento – non ci dovrebbero essere molti dubbi. La sfacciataggine del potere, soprattutto dei cosiddetti ‘Professionisti dell’Antimafia’, non ha né limiti, né confini.

 

 

 

Redazione

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