Quattordici anni di carcere. È la pena stabilita per Filippo Assenza, il 57enne di Vittoria è responsabile dell’omicidio di Giorgio Saillant, vigile del fuoco di 57 anni, ucciso a gennaio con un colpo di fucile mentre tornava a casa da lavoro. Il delitto sarebbe stato commesso per motivi passionali, in quanto l’omicida sospettava che la vittima avesse una relazione con la moglie. Assenza, che di professione fa il commerciante, ha sempre dichiarato di non voler uccidere Saillant, ma di volerlo solo spaventare.
Il processo si è tenuto con il rito abbreviato. Nella sentenza, pronunciata dal giudice Giovanni Giampiccolo, sono state concesse le attenuanti generiche ed è stata esclusa la premeditazione così come richiesto dalla difesa di Assenza, rappresentata dagli avvocati Daniele Scrofani ed Enrico Cultrone. Mentre l’accusa sostenuta dalla pm Monica Monego aveva chiesto l’aggravante della premeditazione.
Previste anche le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, la libertà vigilata per tre anni e il risarcimento danni alle parti civili, con una provvisionale di 90mila euro, oltre al pagamento delle spese processuali.
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