Violenza sessuale aggravata su minori: con questa accusa un bracciante agricolo di 56 anni è stato arrestato ieri dai carabinieri della compagnia di Vittoria. Avrebbe costretto due minorenni, la figlia di un amico d’infanzia e un nipote, entrambi di 5 anni, a compiere atti sessuali. Adesso dovrà scontare 5 anni di reclusione che gli sono stati inflitti dalla Corte d’appello di Catania, in conferma della sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Ragusa.
Secondo l’accusa, sono due i fatti a lui contestati: nell’ottobre del 2011 aveva costretto la bambina, afferrandola per il collo, a compiere e subire atti sessuali nel garage di casa la piccola, di 5 anni e figlia di un amico. L’uomo è stato inoltre ritenuto responsabile di aver compiuto, nel luglio 2009, atti sessuali con il nipote, che all’epoca aveva 5 anni, sulla terrazza di pertinenza dell’abitazione di famiglia. Il bracciante, dopo l’arresto, è stato condotto nella casa circondariale di Ragusa.
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