Villa Zito, al via la rassegna Intermezzo 2019 La seconda edizione di videoarte al femminile

Un racconto a quattro voci e per immagini, declinate nei più diversi modi. O meglio: quattro racconti, quattro opere, quattro punti di vista e altrettante donne, artiste fra le più interessanti del panorama contemporaneo internazionale. Visioni che confluiscono nella storia della vita, scaturite dall’esigenza di narrare l’immagine, di attraversarla. Sono i presupposti da cui riparte “Intermezzo 2019”, la rassegna di videoarte curata da Agata Polizzi per Fondazioni Sicilia, che così ribadisce un interesse per le arti visive nell’arte contemporanea. Si parte lunedì 17 giugno alle 18.30 a Villa Zito con Rä di Martino e la sua opera, Poor Poor Jerry.

Jerry è una figura immediatamente riconoscibile da chiunque sia stato bambino dagli anni Cinquanta in poi. È la metafora di un’immagine familiare che siamo abituati ad associare a termini positivi, di cui però l’artista svela anche i lati più oscuri, più controversi o più difficili da immaginare. In questo caso il personaggio principale e il contenuto sonoro del video – elementi rassicuranti dell’immaginario comune – vengono messi in crisi, mettendo in dubbio anche le abitudini intuitive dello spettatore rispetto a ciò che percepisce.

Questa seconda edizione di Intermezzo conferma la formula del talk, un importante momento di confronto tra l’artista e il pubblico. In questo primo incontro, di Martino converserà con la curatrice e con l’ospite d’onore, Maria Rosa Sossai. La rassegna riprenderà il 23 settembre con Lina Fucà, il 7 novembre con Elisabetta Benassi e, infine, il 20 dicembre con Gili Lavy. «Fondazione Sicilia continua il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea – riferisce il presidente, Raffaele Bonsignore – che guarda alla contemporaneità. Parole e culture e molteplici linguaggi sono accolti in un contesto come Villa Zito, che, pur avendo un’identità forte e connotata, sa dialogare con interesse e apertura con le sollecitazioni artistiche del presente».

Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010. Vive e lavora ora a Torino.  Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, Hangar Bicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali: Festival del film Locarno, VIPER Basel, Transmediale.04, New York Underground Film Festival, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014).

Il suo primo lungometraggio, Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Quest’anno sta sviluppando un progetto con il sostegno del premio del Mibac Italian Council in collaborazione con la Fondazione Volume! e il Kunstmuseum St.Gallen

Redazione

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