Il Catania passa da una delusione all’altra. Dopo l’eliminazione dai sedicesimi di Coppa Italia per mano del Catanzaro, gli uomini di Sottil non producono nulla contro una Vibonese ordinata, rinviando l’appuntamento con la vittoria in trasferta. A preoccupare è la assoluta mancanza di idee e di gioco: non c’è ancora intesa tra Curiale e Di Piazza, con i due giocatori che però sembrano poco motivati. Urge un cambio di registro.
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Ramzi Aya: La difesa rossazzurra, a parte due pericoli nella ripresa, non è molto sollecitata da una Vibonese che prova soprattutto a essere consistente in fase difensiva. Il difensore italo tunisino però è una certezza, guidando da parte sua una squadra che continua a subire pochissimi gol. Si ritrova sulla testa, nel secondo tempo, una buona palla che però non sfrutta. Leader.
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Matteo Pisseri: Pomeriggio di ordinario lavoro per il numero 12 etneo che, però, risponde presente nelle due occasioni in cui viene chiamato in causa. Prima sventa una conclusione da sinistra di Scaccabarozzi, poi è molto bravo a volare sul colpo di testa a botta sicura di Bubas. Merita ampiamente la sufficienza, contribuisce a dare solidità alla squadra.
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Luca Calapai: Il terzino destro copre bene sulle avanzate di Tito, cercando al tempo stesso di proporsi con continuità in avanti, dando manforte a Manneh sull’out di destra. L’ex Modena e Carpi prova a mettere anche qualche interessante traversone in mezzo: palle inutili però, dato che l’area di rigore della Vibonese è sempre stata deserta. Merita di stare sul podio dei migliori.
Flop
Davis Curiale: Zero tiri in porta, zero sponde, nessuna sfida aerea vinta contro i difensori avversari, nessuna palla difesa per far salire la squadra. La prova del numero 11 etneo è, ancora una volta, da film horror. Non si sa che fine abbia fatto il capocannoniere dell’ultima edizione del campionato di Serie C: al bomber manca fiducia, ma lui sembra abbia perso la voglia di lottare. Un calciatore da ritrovare assolutamente.
Flop
Matteo Di Piazza: Ci si aspettava qualcosa in più dall’ex attaccante di Lecce, Cosenza e Pro Vercelli. La sua prova, però, è stata deludente: la forma fisica approssimativa e il fatto che giochi con la squadra solo da un paio di settimane sono un’ottima attenuante. Lui, però, sembra ancora molto lontano dall’essere in totale sintonia con i compagni di squadra: non si trova mai al posto giusto, non riesce mai a duettare con un Curiale ancor più sottotono di lui. Da rivedere.
Flop
Federico Angiulli: L’ex mezzala della Ternana spreca un’ottima occasione per scalare le gerarchie nel reparto mediano del Catania. Il suo compito sarebbe quello di spingere, duettare con gli attaccanti e provare a scoccare qualche conclusione da fuori. Il numero 6 non combina nulla di tutto ciò, mostrando un preoccupante passo indietro rispetto alle prove sciorinate prima della sosta. Un calciatore che continua ad andare a strappi: ci si attende molto di più da un giocatore del suo pedigree.
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