Viale Africa, flash mob per la madre in coma Con casco e cartelli: «Siamo tutti Gabriella»

Cartelli in mano con su scritto «Siamo tutti Gabriella» e casco in testa. Hanno attraversato la strada così – sulle strisce pedonali, con il semaforo verde e l’aiuto dei vigili urbani – i genitori, gli insegnanti e gli alunni dell’istituto comprensivo Sante Giuffrida del viale Africa. L’obiettivo del flash mob è dimostrare la propria solidarietà alla madre quarantenne di una dei piccoli che frequentano la scuola, adesso in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro dopo essere stata investita da uno scooter sulle strisce pedonali davanti l’istituto. «Purtroppo, anche se ci sono le strisce e il semaforo, attraversare qui è sempre molto complicato, sembra che ci sia la corsa a chi passa prima», spiega un papà. «Mi sento molto vicino alla mamma investita», continua.

Anche durante il flash mob, durato meno di dieci minuti, gli automobilisti si sono dimostrati intolleranti. Considerata l’ora di punta, si è subito creata la fila in entrambe le direzioni del viale Africa e quasi subito si sono sentiti i clacson per sollecitare il passaggio dei cittadini che manifestavano. «E’ assuirdo – afferma una mamma – non capiscono nulla. Ci dimostriamo i soliti incivili catanesi», sostiene un po’ arrabbiata.

La sensazione che predomina, comunque, è quella di vicinanza alla signora Gabriella. Qualcuno piange disperato abbracciato ai suoi cari, qualcuno urla: «Io sono Gabriella». «Io non la conosco personalmente – dice ancora una mamma – ma qui siamo tutti una famiglia e non è giusto rischiare la vita solo per andare a scuola».

Ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro, la donna investita è ancora oggi «in gravi condizioni», fanno sapere dall’ospedale. «L’impatto con l’asfalto a seguito dell’incidente stradale – spiegano – ha determinato un trauma cranico molto severo, con lesioni importanti. Costantemente monitorata, mantenuta in coma farmacologico, la signora resta pertanto in prognosi riservata».

desireemiranda

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