Le transenne del Comune di Catania sono state messe in tre punti diversi e il traffico tra viale Libertà e viale Africa è completamente bloccato. Sono tre gli avvallamenti nell’asfalto dell’arteria cittadina: uno poco distante dal centro fieristico Le Ciminiere, un altro evidente accanto alla fermata della metropolitana e un terzo alla stessa altezza, ma sull’altro lato della carreggiata. Lì in questo momento sono al lavoro gli escavatori della Galatea scarl, la società consortile che raggruppa Tecnis e Infratech e che si è occupata della tratta della metropolitana da piazza Galatea a piazza Giovanni XXIII. La stazione deve ancora essere ultimata, ma la fermata è attiva da dicembre, quando è stata inaugurata alla presenza del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio. La Ferrovia Circumetnea, intanto, minimizza: «Non sono veri e propri cedimenti, si tratta solo di abbassamenti dovuti alle acque piovane che probabilmente hanno danneggiato la parte più fine della strada, cioè quella più a contatto con la superficie», assicura Salvatore Fiore, dirigente tecnico di Fce.
La folla di curiosi che nel frattempo si è riunita attorno all’area interdetta, però, non si lascia tranquillizzare in fretta. «Manco il tempo di finirla e già casca», dice un passante. «Non c’è motivo di costruire allarmismi», dichiara l’ingegnere Dario Ticali, che per la società consortile si occupa di dirigere i lavori. Fino a qualche istante prima era sceso nella buca scavata dai mezzi meccanici, con una torcia, per capire cosa fosse accaduto. «Questo è un normale intervento di manutenzione – spiega a MeridioNews – È un ripristino di pavimentazione ammalorata. Siamo oltre 80 metri fuori dalla nostra area di intervento, stiamo cercando di capire da dove parte il problema, che probabilmente è causato da un’infiltrazione d’acqua».
«Il sistema fognario probabilmente permette il passaggio di queste acque – interviene Fiore – L’asfalto certamente era stato compattato bene, ma il fatto che la pioggia si raccolga e passi non è certamente colpa nostra. Non ci sono rischi né per le gallerie né per le persone». Gli operai delle aziende, nel frattempo, stanno eseguendo quello che Ticali definisce «un saggio di verifica» per comprendere se e quanti danni lo scorrimento di liquidi avrebbe causato. Per questo, intanto, di ulteriori spiegazioni non ce ne sono. Chi non nasconde una certa preoccupazione sono gli uomini della polizia municipale presenti sul posto. Una loro auto è ferma a poca distanza da piazzale Rocco Chinnici (ex piazzale Asia), dove l’asfalto si è abbassato di diversi centimetri. In attesa che arrivino le transenne per evitare che i veicoli ci passino sopra, peggiorando la situazione.
Il nastro bianco e rosso, invece, delimita l’area accanto alla fermata della metro. «Lì è stato messo solo perché altrimenti c’era il rischio che le macchine parcheggiassero in divieto di sosta, impedendo il normale svolgimento delle operazioni», sostiene Ticali. In realtà, secondo i vigili urbani quell’area è interdetta per via di un dislivello del manto stradale che si vede anche a occhio nudo. E che Ticali non commenta. «Anche quell’abbassamento potrebbe essere dovuto all’acqua», ammette Fiore. «Per verificare che si sia trattato di una perdita d’acqua abbiamo contattato la Sidra», aggiunge Pietro Belfiore, comandante della polizia municipale. «Le aziende comunque ci hanno garantito che entro la tardissima serata di oggi sarà tutto ripristinato», conclude.
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