Viale Africa, 50 sfumature di verde privato Panchine sadomaso con pale di fico d’India

La panchina sadomaso, la definiscono così su Facebook. Si trova in viale Africa accanto alla fermata del bus. Lo schienale, realizzato in ferro, per una poco lungimirante idea del giardiniere, è stato invaso dalle pale spinose di un fico d’India. Incauta la scelta della pianta ornamentale da mettere nel vaso attorno al quale sono state fissate le quattro sedute, che lo circondano. «Non ci si è mai seduto nessuno, per ovvi motivi», spiega un commerciante della zona. 

Sono sei, in tutto. Più un vaso a solo. E a posizionarle non sarebbe stato il Comune, ma i responsabili del condominio di fronte al quale si trovano da parecchi anni. Stanno sul marciapiede, a ridosso di alcuni negozi e della palina dell’autobus pubblico che segna i tempi di attesa. «Abbiamo pensato di sostituirle più e più volte – aggiunge un negoziante – Così che la gente le possa utilizzare. Altrimenti sono inutili». La proposta è stata avanzata da tempo, ma non ha mai portato risultati.

I residenti della zona, tra l’altro, avrebbero problemi letteralmente più spinosi da risolvere: la notte viale Africa si popola di prostitute che – considerata la scarsa luminosità dei lampioni pubblici – stanno sotto le insegne dei negozi per non passare inosservate ai loro clienti. «Sotto casa troviamo escrementi e deiezioni umane», sostiene un residente. E alla luce del giorno le criticità sono anche altre: «Una signora è corsa dentro un negozio impaurita, riferendo di un extracomunitario che la importunava», conclude.