Via Ofelia, l’ateneo dà tre aule ai sindacati Gli studenti: «Non ci hanno considerati»

«Abbiamo segnalato molte volte le carenze strutturali del nostro dipartimento, il più piccolo dell’ateneo. Eppure sono state concesse tre aule come sede sindacale del personale tecnico-amministrativo». Protestano gli studenti dei corsi di laurea in scienze della Formazione, contro la decisione del rettore dell’università di Catania Giacomo Pignataro di concedere alcuni spazi in via Ofelia ai sindacati. Aule «sottratte a chi di diritto dovrebbe usufruirne, c’è una totale assenza di considerazione», spiega una nota inviata da Gianluca Grasso, in nome di tutti i rappresentanti degli studenti. I tre locali, che verranno utilizzati in via esclusiva per riunioni e altre attività sindacali, «erano in precedenza uffici didattici: destinandoli ad altro si viene meno al diritto di studio», continuano gli studenti. Per i futuri insegnanti e formatori quella di via Ofelia è stata, insieme al palazzo Ingrassia di via Biblioteca, l’unica sede fino all’apertura della sede di piazza Dante, nel complesso ex monastico delle Verginelle. Che, affermano, sono comunque insufficienti.

Dalla Cisl, nel frattempo arrivano ringraziamenti al rettore, al delegato per i rapporti col personale tecnico-amministrativo professor Antonio Pioletti, e al direttore generale dell’università Lucio Maggio. «Il rettore ha realizzato quanto contenuto nello statuto dei lavoratori – dichiara Antonella Lanzafame, segretario generale della Cisl Università etnea – Segno che il ruolo delle organizzazioni sindacali e della Rsu è concretamente visto come valore aggiunto per la gestione del personale tecnico-amministrativo». Lanzafame sottolinea come «tale iniziativa, che può essere definita un vero “luogo dei lavoratori“, è uno dei tasselli del programma del Rettore fa ben sperare nella piena attuazione dei restanti punti previsti a favore del personale tecnico-amministrativo», conclude la sindacalista.

«Meri calcoli politici», commentano le rappresentanze studentesche, pronti comunque a «reincontrare il rettore qualora egli stesso sia disponibile a porre rimedio all’ incresciosa vicenda di via Ofelia potenziando lo stesso Dipartimento».

 

Redazione

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