Via Etnea, cane aggredisce un randagio «Stanno in gruppo, insieme ai clochard»

«Voleva sbranarlo, lo aveva afferrato con i denti, fortunatamente il randagio è riuscito a scappare ma era ridotto piuttosto male». Via Etnea, 9 del mattino, un nuovo scontro tra due cani accanto alla chiesa dei Minoriti è finito con l’arrivo della polizia e del servizio veterinario dell’Asp di Catania. A raccontare l’episodio è Giovanni, dipendente in un negozio di via Etnea. «E’ successo poco prima dell’apertura dei negozi – racconta – un randagio di piccola taglia è passato vicino al gruppo di cinque cani che stazionava per strada insieme al loro padrone, un giovane clochard che sta sempre in quel tratto di via Etnea. Uno degli animali più grandi, di colore nero, ha azzannato il cane che è riuscito a divincolarsi dopo qualche secondo ma era ferito».

Non è la prima volta che nella principale strada del centro, avvengono episodi simili. A fine luglio c’era stata una rissa tra senza fissa dimora. Uno dei motivi – insieme a sporcizia e traffico delle auto non autorizzato – che avevano portato i commercianti di via Etnea a lamentarsi della situazione.

Stamattina è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Prima la polizia, col supporto dei vigili urbani. Quindi il furgoncino del servizio veterinario dell’Asp che ha portato via per dei controlli i cinque cani, insieme al clochard. «Non ha opposto nessuna resistenza, è rimasto molto tranquillo», spiega Giovanni. «Gli animali verranno visitati e, in base allo stato di salute e al comportamento, si deciderà se restituirli al giovane o portarli al canile comunale», spiegano dalla sezione ambientale della polizia municipale.

«Solitamente sono in due a badare ai cani, che abbaiano contro tutti gli altri cani che passano – precisa Giovanni – Loro li trattengono, stavolta però il clochard era solo e non ci è riuscito. L’altro giorno abbiamo chiamato l’ambulanza perché una ragazza che stava con loro sembrava svenuta, invece era solo ubriaca. Il 118 è venuto e se n’è andato subito dopo».