Via dei Librai: Cassaro invaso dalla gente «Dovrebbe poter essere tutti i giorni così»

Non poteva riuscire meglio questa Via dei Librai organizzata al Cassaro di Palermo in occasione della giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. La gente invade corso Vittorio Emanuele e ogni vicoletto, soddisfatta dell’iniziativa promossa dalle associazioni Wish, Cassaro Alto, Albergheria e Cassaro Insieme e Ars Nova. Le prime conferme arrivano proprio dagli addetti ai lavori: una vigilessa in servizio dalle 12 spiega subito che «l’affluenza è stata parecchia, sia da parte dei turisti sia dei palermitani. Corso Vittorio Emanuele è stracolmo da ore». Ad aiutare l’iniziativa anche la giornata di sole, stimolo ideale per passeggiate cittadine. «Il cielo aperto e il sabato libero sono tra i motivi di questa grande partecipazione – spiega Clelia, rappresentante della Onlus Intercultura -. L’evento è uno dei più belli degli ultimi tempi ed è importante sia per far riprendere agli abitanti quel pezzo di città che gli appartiene sia per mostrare ai turisti quel che di bello ha da offrire la città».

Oltre agli studenti dei licei Regina Margherita, Benedetto Croce e Vittorio Emanuele II offrono il loro prezioso contributo a questa giornata anche i piccoli alunni dell’Istituto Gonzaga, che intrattengono i visitatori con dettagliate spiegazioni sui libri antichi: «I manoscritti di cui ci stiamo occupando oggi provengono proprio dalla biblioteca della nostra scuola, sono custoditi lì» racconta una studentessa, «dover parlare con la gente e fare parte di questo progetto ci rende emozionatissimi» aggiunge un compagno. «Una giornata bellissima» esordisce, poi, un palermitano, che spiega subito: «Eventi del genere dovrebbero essere organizzati ogni giorno e le vie del centro dovrebbero essere sempre chiuse al traffico. Solo così si rivaluterebbero questi luoghi importantissimi della nostra storia. E poi vedere tutta questa gente fa proprio bene al cuore». Qualcuno apprezza i luoghi proprio grazie alla manifestazione ancora in corso: «Riscopro oggi stradine e vicoletti che avevo dimenticato» rivela un signore. Trovano spazio accanto ai libri anche le bancarelle degli artigiani e degli artisti, che invadono piazza Bologni di colori, cavalletti ed esposizioni. Una mostra a cielo aperto.

Malgrado i numerosi riscontri positivi, però, non mancano le voci fuori dal coro. «Potrebbe essere meglio» sentenzia una giovane passante, che prosegue: «È un’iziativa che mi attira moltissimo, ma forse poteva essere pubblicizzata meglio e di più, perché non so di preciso dove trovare ciò che mi interessa vedere, è tutto un po’ troppo confusionario». Rimane una voce isolata, sottofondo di un coro assordante che riscopre non solo l’amore per i libri, «li comprerei tutti e mi farei una casa-biblioteca» dice qualcuno, ma soprattutto quello per la propria città.

Silvia Buffa

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